Trovati soldi del sequestro Schild Forse presto libere le due donne

Trovati soldi del sequestro Schild Forse presto libere le due donne Quarantadue persone arrestate per i rapimenti in Sardegna Trovati soldi del sequestro Schild Forse presto libere le due donne Questo dimostra che almeno una parte del riscatto è stata pagata e non si esclude una soluzione della vicenda - Dopo l'ondata di arresti, gli inquirenti cercano ora dì indagare nel «mondo» dei riciclatori per far luce su molti rapimenti NUORO — Sono quarantuno le persone arrestate, nel giro di quattro mesi, per i sequestri di persona in Sardegna. Undici martedì scorso 19 febbraio, sedici il 23 gennaio, le altre a partire dal novembre scorso, quando gli inquirenti' misero le mani per prima sulla banda che organizzò ed eseguì il sequestro dei fratelli torinesi Giorgio e Marina Casana; tre sono sfuggiti all'arresto martedì e gli inquirenti contano di prenderli al più presto. Ma l'offensiva della magistratura e delle forze di polizia non si ferma qui, c'è dell'altro ancora da scoprire, altri intrecci stanno venendo fuori, il filo conduttore che ha unito decine di persone in diversi atti criminosi porta alla scoperta di risvolti nuovi, all'individuazione di personaggi che di volta in volta assumono un loro preciso ruolo, ora di primattori ora di comprimari. L'indagine non è finita dunque. «E' una storia grossa — ha detto il procuratore della Repubblica, dott. Villa Santa, che ha organizzato tutte le ultime operazioni di polizia giudiziaria — una storia che potrà essere raccontata soltanto tra qualche mese, quando l'indagine giudiziaria sarà terminata». L'impressione è che l'attenzione dei giudici sia rivolta, da questo momento in poi, a far luce sul mondo dei riciclatori. E' un mondo che potrà rivelare sorprese, anche grosse. Intanto proseguono gli accertamenti bancari su grossi depositi effettuati negli ultimi tempi, investigazioni su acquisti di terreni in Sardegna e fuori, su improvvise non giustificate ricchezze, su investimenti immobiliari di diverso genere.Un esperto in tal genere di attività sarebbe stato il dott. Antonio Felline. il commerciante di auto trasferitosi da Sassari a Nuoro, che «scontava» banconote sporche trattenendo per sé anche il 30 per cento. Il Felline è in carcere dal mese scorso con l'accusa di aver organizzato e personalmente condotto il sequestro del dott. Salvatore Troffa, dal quale è stato ricavato un riscatto di 800 milioni. Nel Blitz dell'altro ieri che ha portato all'arresto di undici persone la maggior parte degli arrestati — cinque — è di Orani; i tre che sono sfuggiti all'arresto (Mario Sedda, Mario Chironi e Salvatore Scano) sono anch'essi di Orani; nel gennaio scorso gli oranesi arrestati furono tre. Questo significa che il centro della Barbagia, a Sud di Nuoro, si sta sostituendo ad Orgosolo e ad Orune come il nuovo punto obbligato di riferimento per i sequestri di persona in Sardegna? Una siffatta osservazione, pur se nasce da un riscontro oggettivo, è superfi¬ ciale e probabilmente fuorviante perché mancano precisi riferimenti storici e ambientali che la giustifichino; può invece darsi che qui si sia realizzata la maggiore aggregazione tra persone che nel sequestro di persona hanno individuato il mezzo per arricchirsi con il minore costo e il maggiore profitto. Una situazione pressoché analoga si è verificata nel vicino paese di Sarule. in cui gli arrestati per i sequestri su cui si indaga sono cinque. H riferimento ad Orani è importante sotto un altro aspetto, il ritrovamento di alcuni milioni — pare dodici — provenienti dal sequestro Schild. Gli inquirenti non dicono in quale abitazione sono stati trovati. I soldi erano contenuti in scatole di metallo murate in una parete della casa. Chiaramente si arriva ad una scoperta del genere attraverso una precisa indicazione. Cosi avvenne alla fine del gennaio scorso, quando nel giardino della casa di Luciano Gregoriani, a Santalussurgiu vennero trovati ben interrati alcuni involti contenenti banconote provenienti dal sequestro Troffa. Chi ha dato al magistrato le indicazioni sul nascondiglio di Orani? Ritornando al sequestro Schild, che è ' il più tormentato tra i sequestri fatti in Sardegna negli ultimi due anni, c'è a Nuoro un gran numero di giornalisti inglesi che attendono notizie sulla sorte delle due donne prigioniere, notizie certe e non i soliti «si dice» che poi vengono puntualmente smentiti sia dagli inquirenti che dall'ingegnere inglese. E' certo, come il ritrovamento delle banconote ha dimostrato, che una parte del riscatto è stata pagata. Ma sulla sorte delle due donne il silenzio è totale anche se non si esclude che possano essere liberate al più presto. Antonio Pinna Annuncile Schild, 15 anni