Nuove forme di polizza per pensioni contro il pericolo dell'inflazione di Giuseppe Alberti

Nuove forme di polizza per pensioni contro il pericolo dell'inflazione Premi e rendite sono agganciati all'indice del costo della vita Nuove forme di polizza per pensioni contro il pericolo dell'inflazione Pensione iniziale assicurata: L. 100.000 mensili. Età del pensionamento: 60 anni sia per gli uomini che per le donne. Spesa annua iniziale Spesa complessiva Opzioni al 60 anno di eta Durata Eta del Capitate In contanti p anni Uomo Donna pagamento Uomo Donna 1 Pensione nnnl mensile anm Uomo Donna 25 478.526 540.206 35 43.220.615 48.791.571 220.568.443 249.009.542 1.478.535 30 558.463 630.524 30 37.103.638 41.891.288 150.115.164 169.471.697 1.006.266 35 669.704 756.045 25 31.963.029 36.083.834 102.165.899 115.339.634 684.848 40 835.010 942.650 20 27.610.402 31.169.621 69.532.388 78.498.210 466.096 45 1.107.407 1.250.269 15 23.896.252 26.979.009 47.322.559 53.424.545 317.217 50 1.646.588 1.858.869 10 20.710.607 23.380.655 32.207.004 36.359.922 215.893 Le cifre della spesa sono conteggiate senza tener conto della svalutazione, quelle del capitale e delle pensioni sono già comprensive della rivalutazione. La tabella è stata costruita ipotizzando una svalutazione media futura del 16<~f l'anno. In tale ipotesi si è previsto un aumento della spesa («premio.. Idei 5Tc all'anno e un contemporaneo aumento della pensione dell'87e l'anno che proseguirà anche dopo il 60 anno di età. Come si noterà, la donna paga un «premio » superiore, ma otterrà, a pari scadenza, una liquidazione superiore all'uomo. Ciò è dovuto alla maggiore longevità della donna. Per l'industria nazionale delle polizze sulla pensione la «riforma» previdenziale per la vecchiaia è cosa fatta: l'agganciamento automatico all'indice di variazione del costo della vita e la possibilità di estendere tale meccanismo anche alle assicurazioni che prevedono la riversibilità della pensione a favore del coniuge superstite. Pare, però, che altre società abbiano fatto i primi passi per ottenere dal ministero competente autorizzazioni più o meno analoghe. Vediamo di che si tratta. Cominciamo col dire che sinora salvo eccezioni, la «rivalutazione» prevista per le assicurazioni sulla pensione è del 3% (sia pure composto). L'erosione al risparmio dovuta all'incalzante svalutazione della moneta ha fatto si che il settore delle polizze «vitapensione» registri un costante regresso della domanda. Ora come si è detto le cose stanno cambiando e non sono pochi i lettori che ci chiedono informazioni su questo nuovo tipo di prevenzione per la veccliiaia. Una delle forme assicurative previste consente una maggiorazione del capitale (o della rendita vitalizia) del 50% rispetto alle variazioni del costo della vita. In pari tempo vi è una lievitazione (sempre annuale) dei «premi» da versare alla società che è anch'essa nella misura del 50% meno il 3%. Facciamo un esempio. Ipotizzando che nei dodici mesi successivi vi sia un aumento del costo della vi¬ ta del 16 per cento, il «capitale» (o la rendita) si rivaluterà automaticamente del 50 per cento quindi nel caso in esame gli «utili» toccheranno 1*8%, A sua volta il «premio» salirà, anziché dell'8%, del 5%. In ogni caso la variazione massima annuale non potrà mai superare il 18% e i «premi» il 15%. La seconda versione consente un adeguamento più accentuato. Vale a dire una maggiorazione annuale del capitale (o rendita) pari al 3% più il 50 per cento della variazione del costo della vita. Anche il «premio» cresce del 3<"t più il 50 per cento e la varia¬ zione massima annua dei premi e delle prestazioni assicurative non potrà superare il 21%. In entrambi i casi è prevista la restituzione degli importi pagati (indicizzati e capitalizzati) agli eredi se la morte dell'assicurato avviene prima della data della pensione. La restituzione dei «premi» è fissata in base all'ultimo premio versato. Per ciò che si riferisce alla clausola della riversibilità. il meccanismo previsto è semplice: l'assicurato potrà rinunciare ad una parte della pensione, percependo, quindi una rendita più bassa che però passerà al coniuge in caso di suo decesso. La diminuzione della rendita alla riversibilità dipende dalla differenza di età fra i coniugi: essa è mediamente del 20% quando, ad esempio, l'assicurato ha una moglie di 3 anni più giovane. In questo caso (sempre a titolo di esempio) la pensione ammonterebbe a 7 milioni 300 mila lire l'anno (606 mila lire mensili) anziché 9 milioni 200 mila lire (attorno alle 760 mila lire al mese). Alla nuova formula assicurativa possono accedere anche coloro che hanno in corso polizze-pensione col vecchio sistema: si «aggiorna» il contratto modificando le tabelle sinora previste e. naturalmente, ad ogni scadenza successiva i «premi» verranno aumentati del 50 per cento rispetto all'indice di lievitazione del costo della vita. A quanto risulta, autorizzata a vendere questo tipo di assicurazione-pensione è, almeno per ora, soltanto l'Ina (Istituto Nazionale delle Assicurazioni): poiché questo istituto ha in corso alcuni milioni di polizze pensionistiche, è facile ipotizzare che non saranno pochi coloro che chiederanno modifiche ai loro contratti. Vi è infine da augurarsi che ogni compagnia che tratta il ramo pensioni ottenga nel più breve tempo possibile, l'autorizzazione a vendere, e riformare, col metodo dell'ag ganciamento automatico, le loro polizze. Anche in questo caso il numero degli assicura ti è elevatissimo. Giuseppe Alberti