Nord Yemen verso un compromesso con le sinistre e lo Yemen meridionale di Jean Gueyras

Nord Yemen verso un compromesso con le sinistre e lo Yemen meridionale Minacciati gli equilibri della Penisola arabica Nord Yemen verso un compromesso con le sinistre e lo Yemen meridionale Circa un anno fa la «piccola guerra delle frontiere» che i due Yemen conducevano da alcuni mesi degenerava in conflitto aperto. Allo stesso tempo il regime di Sanaa affrontava una guerra civile nascosta: il Fronte democratico, che raggruppa la maggior parte dei movimenti d'opposizione di sinistra, si schierava con Aden e partecipava attivamente ai combattimenti. Un armistizio, concluso il 4 marzo a Kuwait, imponeva tuttavia il ritiro delle truppe di Aden dal territorio nord-yemenita e raccomandava un «dialogo al vertice» fra i due Paesi in vista di un'eventuale riunificazione. Questa piccola guerra si concludeva quindi, ancora una volta, con abbracci; Abdel Fattali Ismail, capo dello Stato di Aden che si dichiara marxista-leninista, offriva la presidenza del futuro e ipotetico «Stato unito» al presidente del Nord Yemen. Ali Abdallah Saleh, noto per le sue simpatie verso l'Arabia Saudita. La pace fra i due Yemen, tuttavia, assomigliava molto a una tregua armata. Washington decideva, quindi, di organizzare un programma per il riarmo accelerato del Nord Yemen, programma che avrebbe dovuto essere finanziato dall'Arabia Saudita. Questa, però, ha apparentemente cambiato opinione sull'opportunità di rafforzare il regime del colonnello Ali Abdallah Saleh, che è parso diventare poco docile nei confronti di Riad. Frustrato, il capo di Stato nord yemenita si è rivolto un'al¬ tra volta all'Urss, che negli ultimi dieci anni è stato il principale fornitore militare di Sanaa. Da allora i rapporti fra l'Arabia Saudita e il presidente nord-yemenita si sono gravemente deteriorati. Il primo ministro dello Yemen del Nord, Abdel Aziz Ghani. che a gennaio è andato a Riad per tentare di avere un aumento degli aiuti economici, è tornato a Sanaa a mani vuote. Sul piano interno la tensione con l'Arabia Saudita si è tradotta in un riavvicinamento fra il regime di Sanaa e l'opposizione di sinistra. Si parla sempre più, nella capitale nord-yemenita, dell'eventualità di un rimpasto ministeriale che consentirebbe l'ingresso di rappresentanti del Fronte nazionale demo¬ cratico in seno al governo. Il presidente del Fronte. Sultan Ahmed Omer. che vive in esilio ad Aden, ha appena annunciato di avere raggiunto un accordo con il governo di Sanaa nel quale si prevede la costituzione di un «consiglio del popolo» che sarebbe incaricato di tracciare una costituzione democratica, di proclamare un'amnistia generale e di permettere il ritorno dall'esilio a tutti gli oppositori politici. Se quest'accordo sarà confermato, lo Yemen del Nord avrà attuato ancora una volta un rovesciamento d'alleanze, modificando radicalmente l'equilibrio di forze nella penisola araba. Jean Gueyras Copyright di* Monde» v per l'Italia o I .a Stampa >>

Persone citate: Abdallah, Abdel Aziz Ghani, Abdel Fattali Ismail, Ali Abdallah Saleh, Saleh, Sultan Ahmed Omer