Una piscina che costa troppo cara

Una piscina che costa troppo cara A Settimo Una piscina che costa troppo cara Sarà il comune di Torino ad assumersi l'onere della gestione della piscina di Settimo non appena verrà ultimata? Una proposta in tal senso è stata avanzata in questi giorni dall'assessore comunale allo sport di Settimo Martino. E' l'estremo tentativo per permettere la ripresa dei lavori attorno al complesso sportivo di via Torino, fermi orinai da cinque anni per mancanza di fondi. Le due vasche, quella per il nuoto di misura olimpionica (50 X26 m). e quella per i tuffi (25X15). sono state lasciate a metà e ora un recente progetto ha calcolato in circa un miliardo 200 milioni la spesa per completarle con una speciale copertura. Per il finanziamento il Comune ha chiesto un mutuo alla cassa depositi e prestiti, ma l'istituto di credito statale d'accordo con il Coni, chiede precise garanzie. In sostanza i due enti subordinano la concessione del prestito a un accordo intercomunale sulla gestione degli impianti, in modo da ripartire l'onere che si prevede elevato. Si parla di 200 milioni all'anno, ohe il comune di Settimo da solo non potrebbe sostenere. Secondo il Coni, che ha definito la piscina di Settimo di interesse regionale, nel giro di pochi anni il deficit sarebbe cosi elevato da costringere alla chiusura dell'impianto. Il Comune di Settimo in questi ultimi cinque anni ha già cercato di risolvere, senza successo, il problema del funzionamento dell'impianto di via Troino. Trattative erano state avviate prima con la Torino Nuoto, poi con la Sisport Fiat, ma la risposta è sempre stata negativa. Ora il Comune tenta una nuova strada per cercare di portare a compimento un'opera che è stata iniziata dieci anni fa e che è già costata 700-800 milioni. Dice l'assessore Pietro Martino: «Abbiamo avviato una sene di incontri con enti pubblici e privati per ricercare un accordo: l'amministrazione di Settimo da sola non può sobbarcarsi l'intero onere della spesa. Per questo motivo riteniamo sia utile mettere a disposizione l'impianto sportivo non solo ai cittadini di Settimo, ma anche agli abitanti della zona circostante-. «Considerata la vicinanza con Torino, ritengo che il comune capoluogo possa essere interessato a partecipare alla gestitine-. Città non violenta — Domani alle 15 alla Facoltà di Architettura (Castello del Valentino) prosegue il seminario «Per una città non violenta-, relatore il prof. Quarello.

Persone citate: Pietro Martino, Quarello, Sarà

Luoghi citati: Comune Di Settimo, Settimo, Torino