Un vigile urbano a Napoli faceva anche il ferroviere

Un vigile urbano a Napoli faceva anche il ferroviere Nel paese dei disoccupati Un vigile urbano a Napoli faceva anche il ferroviere DAL NOSTRO CORRISPONDENTE NAPOLI — Vigile motociclista di servizio in Comune e. contemporaneamente, conducente dei convogli della Circumvesuviana. E' questo l'ultimo emblematico caso di doppio impiego denunciato a Napoli, città dove centinaia di migliaia di giovani lottano per trovare un'occupazione. Ora Giuseppe Annunziata trentenne, dovrà spiegare al magistrato come è riuscito per oltre quattro anni a conciliare gli obblighi delle due attività, peraltro abbastanza impegnative, figurando presente nello stesso tempo in entrambi i posti di lavoro. Soprattutto il sostituto procuratore della Repubblica Franco Serpico, che conduce l'inchiesta, vuol conoscere eventuali complicità, se cioè vi è stato qualcuno che ha favorito il vigile urbano-ferroviere consentendogli d'intascare due stipendi pieni. Nei confronti di Giuseppe Annunziata è stato ipotizzato il reato di falso in atto pubblico e truffa, poiché sembra fuori dubbio che se svolgeva regolarmente il compito di vigile motociclista, impegnato cioè a disciplinare il traffico, non poteva guidare i convogli della ferrovia secondaria che collega Napoli ai Comuni vesuviani. Le indagini hanno accertato che nel 1974 Giuseppe Annunziata vinse regolarmente il concorso per essere assunto nel corpo dei vigili urbani del Comune. Dopo pochi mesi partecipò alla selezione per conduttori dei treni della Circumvesuviana. Superò la prova, figurò tra i primi dei concorrenti e fu assunto. A questo punto Annunziata avrebbe potuto dare le dimissioni da vigile ma cercò evidentemente di mettere a profitto la posizione di super-occupato: per qualche tempo, cosi, sfruttò permessi speciali e straordinari, periodi di malattia e aspettativa. Poi però, la notizia di un vigile-ferroviere cominciò a circolare con insistenza e fu la direzione della Circumvesuviana ad avviare le indagini. a_ ]_

Persone citate: Franco Serpico, Giuseppe Annunziata

Luoghi citati: Napoli