Sette operai processati a Milano per collegamenti con i brigatisti
Sette operai processati a Milano per collegamenti con i brigatisti Furono arrestati nel '77 per il possesso di sei pistole Sette operai processati a Milano per collegamenti con i brigatisti Si sono dichiarati innocenti - Lavoravano alla «Falk» e alla «Marcili» MILANO — Imputati di partecipazione a banda armata e di associazione sovversiva e accusati di collegamenti con le Brigate rosse, sono comparsi davanti alla terza corte d'assise sei operai che. insieme con un altro loro compagno, ieri assente, furono arrestati nella primavera del '77 con l'accusa di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco. Il processo per direttissima li ritenne colpevoli di questi reati e li condannò a due anni di reclusione, poi ridotti in appello. Successive indagini portarono alle accuse odierne. Gli imputali quasi tutti dipendenti della Falck e della Magneti Marelli. sono Enrico Baglioni. di 31 anni e Teodoro Rodia. di 35 (entrambi residenti a Milano). Riccardo Paris di 36 (abitante a Muggió). Francesco Meregalli di 30 (Sesto San Giovanni). Elio Brambilla di 28 (Agrate). Emilio Cominelli di 32 (Gozzone. provincia di Brescia) Antonio Guerriero di 24 (residente a Merate. Como), che non si e presentato in aula. Brambilla dovrà rispondere anche di tentata violenza privata, in relazione a un episodio avvenuto nell'ufficio di un dirigente della Magneti Marelli per il minacciato licenziamento di alcuni operai. Per il medesimo fatto è imputato di violenza privata anche un altro lavoratore. Giovanni Spina, che verrà giudicato insieme agli altri sette. L'udienza di ieri, mattino e pomeriggio, e stata quasi interamente dedicata alla rievocazione di quell'episodio, e del clima di rivendicazioni sindacali nel quale avvenne. Oggi cominceranno gli interrogatori riguardanti le imputazioni di partecipazione a banda armala e associazione sovversiva. Una ventina di carabinieri, muniti di metal-detector, presidiano l'aula: il pubblico e composto di non più di una dozzina di persone. Gli imputati, da tempo scarcerati, sono a piede libero. Il 22 aprile 1977. furono bloccati in vai Grande, nel Novarese dopo che un guardacaccia era stato avvertito che alcune persone avrebbero compiuto esercitazioni di tiro. I carabi nieri intercettarono le due auto sulle quali viaggiavano i sette operai. Sulle vetture fu sequestrata una borsa conte nente sei rivoltelle. All'inizio del dibattimento gli imputati hanno ripetuto quanto già affermato in istruttoria: e cioè di non ave re mai visto quella borsa, e di averne appreso l'esistenza in carcere. Forse era stata messa sull'auto da qualcuno che voleva vendicarsi della loro accesa attività sindacale? Hanno affermato inoltre di non appartenere alle Brigate | rosse né di avere alcun collegamento con altri gruppi del cosiddetto partito armato. o. r.
Persone citate: Antonio Guerriero, Brambilla, Elio Brambilla, Emilio Cominelli, Enrico Baglioni, Falk, Francesco Meregalli, Giovanni Spina, Riccardo Paris, Teodoro Rodia
Luoghi citati: Brescia, Como, Merate, Milano, Sesto San Giovanni
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