Al magistrato americano 1500 documenti su Sindona

Al magistrato americano 1500 documenti su Sindona Consegnati da un liquidatore della Banca Privata Al magistrato americano 1500 documenti su Sindona L'avvocato Ambrosoli (assassinato) ne aveva già esibiti seimila MILANO — Il viceprocuratore distrettuale di New York. Walter Mack. ha interrogato ieri presso l'ufficio istruzione del tribunale di Milano il prof. Vittorio Coda, uno dei tre liquidatori della «Banca Privata Italiana» che hanno assunto l'incarico dopo l'assassinio dell'avv. Giorgio Ambrosoli che fu per quattro anni liquidatore dell'istituto di credito di Sindona. fallito verso la fine del 1974. La venuta in Italia del magistrato americano c coincisa con una temporanea sospensione (ieri negli Stati Uniti era festa) del processo per il crack della «Franklyn Bank» che vede imputato il finanziere siciliano. La rogatoria era stata chiesta dalla difesa americana di Sindona il 12 settembre scorso, ma la sezione istruttoria della corte d'appello, nell'accettarla. aveva limitato la sostanza dell'atto istruttorio al punto riguardante i rapporti tra la «Banca Privata Italiana» e la banca «Franklyn» relativamente all'acquisto ed alla vendita delle azioni della «Zitrovo» (una società del gruppo Sindona). Parere negativo, invece, a molti altri punti indicati nella motivazione della rogatoria tra cui quello in cui si chiedeva di poter interrogare come testimone il dott. Ovilio Urbisci, che per quattro anni fu giudice istruttore nell'inchiesta relativa ai risvolti penali della liquidazione coatta dell'istituto di credito di Sindona. L'interrogatorio del prof. Coda e durato circa due ore ed è avvenuto nell'ufficio del giudice istruttore Giovanni Galati incaricato delle rogatorie internazionali, alla presenza dell'avv. Steven Stein, legale americano di Michele Sindona. Sembra che l'atto istruttorio si sia svolto in maniera piuttosto animata, con scontri verbali tra accusa e difesa. Nella serata di ieri, il magistrato statunitense è ripartito per New York. Con questa rogatoria la magistratura americana dovrebbe aver concluso i rapporti con l'autorità giudiziaria italiana. Nella circostanza, il prof. Coda ha prodotto circa 1500 documenti che il magistrato americano porta in coppia con sé. Salgono cosi a 32 mila 500 i documenti passati dall'istruttoria milanese a quella americana, dopo i seimila messi a disposizione dall'avv. Ambrosoli ed i 25 mila mandati in America nei mesi scorsi a testimonian¬ za dello stretto legame esistente fra i due processi che vedono imputato il finanziere Sarà invece ancora lunga l'istruttoria sulla vicenda della «Banca Privata Italiana» in quanto, dopo la morte dell'avv. Ambrosoli (ucciso il 12 luglio 1979) i nuovi liquidatori dovranno esaminare la voluminosa documentazione agli atti. Analogo lavoro dovrà compiere il dott. Bruno Apicella che da poco ha sostituito nella conduzione dell'istruttoria il dott. Ovilio Urbisci. passato in forza alla Procura generale.

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