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Il Canada ha votato Trionfo per Trudeau? Sondaggi favorevoli ai liberali Il Canada ha votato Trionfo per Trudeau? OTTAWA — I canadesi hanno votato ieri per scegliere il nuovo Parlamento ma soprattutto per decidere se riportare al potere colui che i sondaggi d'opinione indicano come il favorito: Pierre Elliott Trudeau. Sarà di nuovo il carismatico leader liberale a guidare le sorti del Paese dopo esserne stato il piti autorevole e chiacchierato primo ministro per un ' decennio? I pronostici dicono di si. I sondaggi demoscopici anche. Di parere contrario è il primo ministro in carica, il conservatore Joe Clark, che non crede alla «resurrezione» politica di Trudeau e dice che i sondaggi sbaglieranno. Ma se Clark, che è capo del governo solo da maggio, non sarà confermato, la causa principale della sua sconfitta non andrà tanto ricercata nelle virtù carismatiche di Trudeau e nel suo fascino sulle folle, ma nel progetto del governo conservatore progressista di aumentare la tassa sulla benzina. Trudeau, che negli ultimi giorni della campagna elettorale aveva cercalo di non apparire troppo fiducioso, arrivando domenica a Ottawa ha detto alla folla che era andata ad attenderlo all'aeroporto: «Sento odore di vittoria qui». L'attenzione degli osservatori è concentrata soprattutto su Toronto e sul resto dell'Ontario, la più popolosa provincia del Canada, dove sono più facili gli spostamenti dell'elettorato da un partito all'altro. L'ultimo sondaggio Gallup dà ai liberali un vantaggio percentuale di 48 a 28 nei confronti dei conservatori fra gli elettori decisi e un 10 per cento di vantaggio nell'Ontario. Ma secondo un sondaggio della televisione i liberali avrebbero solo 10 punti di vantaggio sul piano nazionale e 1 nell'Ontario. I liberali possono ottenere più voti dei conservatori e perdere le elezioni perchè gran parte del voto liberale in pratica viene «sciupato» con grandi maggioranze nelle circoscrizioni solidamente liberali del Quebec, mentre il voto conservatore viene più omogeneamente distribuito nelle altre circoscrizioni del Paese.