Il Coreco sospende un concorso vinto do Levati: sciopero 8 ore
Il Coreco sospende un concorso vinto do Levati: sciopero 8 ore Il Coreco sospende un concorso vinto do Levati: sciopero 8 ore All'ospedale di Ivrea - Il medico (due anni al processo Br) era entrato regolarmente in servizio - La protesta del personale Non c'è pace per Enrico Levati, il trentaduenne medico di Borgomanero giudicato nel dicembre scorso a Torino nel processo alle Br e condannato a due anni. Il Comitato Regionale di Controllo, l'ente che esamina i provvedimenti amministrativi degli enti pubblici, ha annullato il concorso che egli aveva vinto all'ospedale di Ivrea costringendo gli amministratori a sospenderlo dall'incarico che aveva nel frattempo già assunto per necessità di servizio. Le organizzazioni sindacali solidarizzando con Levati hanno indetto per oggi uno sciopero di otto ore di tutti i dipendenti dell'ospedale ed hanno imbastito una vivace polemica con il Consiglio d'amministrazione «colpevole» di aver ubbidito alle disposizioni del Co.Re.Co. Incarcerato e poi rimesso in libertà provvisoria per decorrenza di termini dopo il processo di primo grado nel quale era stato condannato a sei anni. Levati era stato assegnato in soggiorno obbligato ad Ivrea: qui aveva trovato lavoro all'ospedale. Nel settembre scorso, in ap¬ prensione per l'ormai imminente processo d'appello era scappato di casa girovagando per tre giorni nelle campagne attorno ad Ivrea. Quanto era bastato comunque per fargli revocare il beneficio della libertà. L'8 dicembre dopo la sentenza d'appello. Levati era tornato ad Ivrea dove l'attendeva la famiglia. Circa quindici giorni dopo il suo ritorno l'ospedale aveva bandito un concorso pubblico per due incarichi provvisori. Levati era risultato vincitore e con il secondo classificato era stato immediatamente chiamato in servizio per necessità e destinato al reparto di medicina « 1 ». Pochi giorni dopo. però, il Co.Re.Co. annullava la graduatoria sostenendo che nel caso di Levati, era necessario esibire quanto meno un certificato di buona condotta. Il Consiglio dell'ospedale ottenuto dallo stesso Levati il documento richiesto — rilasciato nella circostanza dal Comune di Borgomanero (va ricordato a questo proposito che Levati ha goduto con l'ultima sentenza della piena riabilitazione civile) — ripropo¬ neva la delibera, ma il Co.Re.Co. interveniva nuovamente sospendendo il medico in attesa di chiarimenti. -E' una situazione clic ci amareggia — dice Riccardo Ottino presidente dell'ospedale —. Non riusciamo a comprendere la posizione del Co.Re.Co. in quanto Levati a nostro parere e un cittadino uguale agli altri e per il quale è in atto un recupero sociale. Se esistono ragioni a noi sconosciute di questo boicottaggio ce le dicano chiaramente». Un altro motivo di amarezza per gli amministratori è legato allo sciopero di oggi: «Abbiamo fattodi tuttoper rispettare l'esito del concorso vinto da Levati — ha aggiunto Ottino —. Mi sembra quindi fuori di ogni logica la decisione di mio sciopero proclamato contro di noi perché non lo assumiamo comunque: comportandomi cos'i sarei passibile di denuncia. Se i dipendenti vogliono protestare lo facciano contro le autorità di controllo e non contro di noi e non dimentichino comunque che lo sciopero lo subiranno soprattutto gli ammalati», r. a.
Luoghi citati: Borgomanero, Comune Di Borgomanero, Ivrea, Torino
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