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Dominano vele e fuoribordo nella vetrina delle vacanze Dal 21 febbraio a To-Esposizioni il Salone internazionale Dominano vele e fuoribordo nella vetrina delle vacanze La nautica a medio livello è il settore che «tira» di più, malgrado la crisi - Nel '78 gli stranieri hanno speso 6350 miliardi I turisti stranieri nel 1979 hanno portato in Italia 7500 miliardi in valuta pregiata il 45 per cento in più del '78. In altre parole, dedotti i 1150 miliardi spesi dagli italiani all'estero, nelle nostre casse sono finiti 6350 miliardi, cioè quanto basta per acquistare, ai prezzi di oggi, oltre la metà del petrolio necessario annualmente al nostro Paese. E' questo il dato principale scaturito nel corso della conferenza stampa per la presentazione di «Expovacanze 80». 14' edizione del Salone internazionale delle vacanze, del turismo e dello sport, in programma a Torino Esposizioni dal 21 febbraio al 3 marzo, primo appuntamento della stagione fieristica torinese. Ma dalle parole dell'ing. Bertolotti. amministratore delegato di Torino-Esposizioni, è emerso anche un quadro di un'Italia che. per un giorno, una settimana o un mese all'anno, «vuole andare in vacanza, dimenticando le brutte notizie, le incognite del futuro, la crisi energetica, anche a costo di far debiti per pagarsi i costi (in aumento) del tempo libero». «Expovacanze 80» sarà per i torinesi una vetrina per scegliere il «come» trascorrere le prossime ferie, mettendo a confronto ì prezzi e gli stili. Un dato certo esce dalle linee organizzative della mostra e dalle prime anticipazioni sulle 325 presenze di espositori di 21 Paesi: a dispetto della crisi generale, e di quella energetica in particolare, si assiste ad uno sviluppo della nautica di medio livello (né panfili, né pattini, ma' piccole vele e fuoribordo con prevalenza di questi ultimi) e di autocaravan e camper, entrambi mezzi dotati di motore e di maggiore mobilità rispetto alla tradizionale « roulotte». Per la nautica la crisi del '77-'78 sembra ormai superata e nel '79 il settore ha «tirato» in modo eccezionale: nei fuoribordo l'incremento sfiora il 40 per cento per quei modelli trasportabili o irainabili con l'auto, mentre le tavole a vela iniiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiii iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii (Windsurf) sono diventate il corredo indispensabile per qualsiasi vacanza al mare. Pare non vi sia crisi neppure per i modelli più grandi e lussuosi (100-200 milioni e oltre): «Nessuno dice a chi — afferma un esperto —; masi vendono». Si è detto della miniera d'oro (in valuta) del turismo: nel '79 vi sono state circa 95 milioni di presenze straniere che, depurate dalle gite giornaliere per lo «shopping» frontaliere fanno assommare a 118 milioni le giornate di permanenza nel nostro Paese con una spesa quotidiana «prò capite» di 64 mila lire. Tre regioni — Veneto. Emilia-Romagna e Trentino-Alto Adige — fanno la parte del leone, ospitando da sole quasi la metà dei turisti. Distanziate arrivano tutte le altre (il Piemonte è al 12' posto), soprattutte quelle del Sud, dove sole e mare sono una merce che non si sa ancora vendere abbastanza. Campeggio e caravanning, che corrono una buona parte del movimento turistico extralberghiero. dopo anni di disordine, registrano i primi dati positivi e inducono ad allargare le schiere degli appassionati: le aree attrezzate, da .sempre carenti, sembrano aver imboccato la via dello sviluppo. In un anno sono passate da 43 a 47 milioni di metri quadrati (+10%), e promettono di crescere ancora grazie agli interventi legislativi di alcune Regioni, tra cui il Trentino, il Piemonte, la Sicilia e la Calabria. Fornendo servizi efficienti per la sosta delle «caravan» e per la sistemazione delle tende, cade il timore di affrontare una vita «troppo zingaresca», anche se le «ammucchiate» proprie di certe tendopoli scoraggiano chi è alla ricerca della pace. «Expovacanze 80» aprirà i battenti giovedì prossimo, pronto ad accogliere chi, in questo scorcio di inverno, vuol già pensare (o sognare) le prossime ferie. E' un traguardo anche questo per superare le difficoltà di tutti i giorni. Gianni Bisio