Un «museo degli orrori» con reperti di manicomi

Un «museo degli orrori» con reperti di manicomi Istituito a Milano solo per studiosi Un «museo degli orrori» con reperti di manicomi MILANO — Saranno sistemate nel costituendo «Centro studi sulla devianza e l'emarginazione" le mummie ed i reperti elle, provenienti dall'ospedale psichiatrico di Monibello, sono custoditi al ..Paolo Pini», da parecchi anni. Questi resti risalgono alla fine dell'Ottocento-inizio del Novecento, quando il regolamento dell'ospedale di Mombello prescriveva ai medici di «istituire diligente necroscopia d'ogni cadavere dei ricoverati affidati alla loro cura». curando anche -la conservazione dei pezzi patologici importanti». Due mummie, lo scheletro di un nano storpio, alcuni teschi e cervelli, una testa sezionata a metà e altre conservate intere in soluzioni chimiche, un feto estratto da una malata mentale arietta da ipertricosi. un membro tatuato con una svastica: non saranno esposti in una specie di ..museo degli orrori», bensì sistemati in un istituto riservato a cultori di storia della medicina e della psichiatria in particolare. Come un gigantesco archivio, tale centro raccoglierà tutti i documenti, il materiale, i reperti provenienti dall'..Antonini», dal ..Ciarletti» e dal «Paolo Pini» (chiusi, anche loro, dalla nuova legge). Girando per le sale, gli studenti di domani apprenderanno che -una volta c'erano i matti». rinchiusi in luoghi appositi, e trattati con camicie di forza, cinghie e altre torture. Ovviamente il centro — a parte la documentazione storica — sorge per un monito: affinché mai più accada. I reperti sono contrassegnati con nome e cognome per rispetto a defunti destinati a diventare oggetto di studio (e anche di curiosità) bisognerebbe togliere le gene ralità. magari sostituendole con un numero che corrisponda alla rispettiva cartella clinica (anche questa conservata nel costituendo istituto). Di regola ogni reperto istologico è collegato alla cartella che descrive anamnesi, diagnosi e terapia del soggetto: questo, affinché chi studia possa rendersi conto dell'interesse dei vari ..casi». Il comitato per la difesa dei diritti dell'uomo — che. anche con fotografie, ha fatto conoscere resistenza dei resti — ha chiesto che i cadaveri ed i vari organi vengano seppelliti: se invece dovranno finire nel ..museo», ha auspicato che vengano esposti rigorosamente anonimi. o. r.

Persone citate: Antonini, Ciarletti, Paolo Pini

Luoghi citati: Milano