Morti quattro magistrati e un operaio nello scontro fra due auto in Sicilia

Morti quattro magistrati e un operaio nello scontro fra due auto in Sicilia Giornata di sangue, in Italia, per la nebbia e la velocità Morti quattro magistrati e un operaio nello scontro fra due auto in Sicilia Quattro i feriti, uno è moribondo - La sciagura lungo la superstrada Agrigento-Caltanissetta: su questa arteria, nove mesi fa, un camion «impazzito» falciò e uccise quattordici persone AGRIGENTO — Erano stati ad Agrigento per una riunione della corrente «Unità per la Costituzione... frutto della fusione di «Terzo Potere» e «Impegno Costituzionale» i quattro magistrati morti nella sciagura avvenuta lunedi sera sulla statale 640. Agrigento-Caltanissetta. La quinta vittima è l'operaio Orazio Urso. 31 anni, che — assieme a tre compagni di lavoro — viaggiava su una « 128» e si recava a prendere servizio notturno nello stabilimento «Italcementi» a Porto Empedocle a otto chilometri da Agrigento. I giudici deceduti nell'incidente sono Gaetano Bentivegna. 57 anni, consigliere di Cassazione e giudice presso la Corte d'appello di Catania, sua città natale; il giudice istruttore catanese Michele Papa. 42 anni, padre di due figli (e fratello d'un altro magistrato. Renato Papa): Italo Giovanni Santoro. 44 anni, anch'egli di Catania, giudice della sezione fallimentare di Catania: il sostituto procura' tore della Repubblica di Cai tanissetta Leonardo Di Fran cesco. 41 anni, celibe, di Serradifalco. La loro Volkswagen era pilotata dal dottor Santoro; sulla vettura si trovava anche Marianna Li Calzi. 31 anni, vice pretore di Canicatti. che ha riportato la frattura dei femori. Sulla «128» di Urso sono rimasti feriti i fratelli Carlo e Giuseppe Di Salvo, di 24 e 22 anni, e Carmelo Castano di 19. Carlo Di Salvo è moribondo nel reparto neorochirurgico dell'ospedale di Palermo. L'urto, a quanto risulta, è stato frontale. Tutte le udienze sono state sospese in segno di lutto sia a Caltanissetta che a Catania dove i quattro magistrati erano notissimi: Papa, nel 1976. assolse perché il fatto non costituisce reato i responsabili dell'emittente televisiva «Te le-Etna». la prima tv privata sotto accusa per le trasmissioni via etere. Di Francesco, l'altr'anno. chiese l'assoluzione (che fu poi comminata) dell'attore Pino Caruso, querelato per diffamazione aggravata da Vincenzo Salmeri. il pretore assurto a notorietà per le sue iniziative «condro la dilagante pornografia», come egli stesso precisò più volte. Durante tutto il giorno, all'altezza del bivio per Favara. lungo la Agrigento-Caltanissetta. gli esperti della Polizia Stradale e dei carabinieri hanno proseguito i rilievi per stabilire le responsabilità dello scontro. Nove mesi fa in questa stessa strada, su un tracciato che è considerato «spinto» dai tecnici, il conducente di un camion lanciato a più di cento all'ora, stritolò tre automobili piene di gente: 14 morti e 12 feriti furono il bilancio della tragedia. Nel frattempo altre sciagure sono avvenute su questa superstrada annoverata ormai tra le meno sicure della Sicilia. a. r. BOLZANO — Quattro morti e otto feriti, di cui tre in fin di vita, sono il bilancio di una serie di incidenti accaduti ieri notte in Alto Adige. Il sinistro più grave è avvenuto sulla statale del Brennero all'altezza di Salorno dove due utilitarie si sono scontrate frontalmente in curva ad alta velocità: sono morti Atti- lio Nardelli. 58 anni, il cognato Candido Marchesi. 63 anni, ed Eraldo Moser. 46 anni, mentre gravissime lesioni hanno riportato la moglie di Nardelli. Irma. 57 anni, e il figlio di Moser. Vittorio, di 14. La «126» di Moser non è riuscita a rientrare in tempo sulla destra dopo aver superato a fatica un autotreno e si è schiantata contro la «850» proveniente dalla direzione opposta sulla quale si trovavano i coniugi Nardelli. La seconda sciagura è avvenuta alcune ore dopo presso Vipiteno: una «Volkswagen», sulla statale del Giovo, ha falciato un gruppo di camionisti che camminavano lungo il bordo della strada. Uno. Silvio Tranturli. 53 anni, cremonese, è deceduto sul colpo: un altro. Luigi Bonazzi. 36 anni, ferrarese, è rimasto gravemente ferito. Quasi certamente il guidatore della vettura è stato abbagliato dai fari di un'altra automobile. Cinque feriti, infine, si sono avuti in un incidente accaduto alle porte di Bolzano e nel quale sono rimasti coinvolti un camion e quattro automezzi. VERONA — L'autostrada «Serenissima» è stata chiusa al traffico ieri mattina nel tratto compreso tra i caselli di Verona-Est e Verona-Sud per una serie di incidenti, causati dalla nebbia, nel più grave dei quali è morta una persona e altre sei sono rimaste ferite. La vittima. Michele Del Duca. 44 anni, originario di Lucerà (Foggia) ma residente a San Bonifacio (Verona) stava viaggiando su un furgone «Ford» sulla corsia per Milano quando, a causa della nebbia, è andato a schiantarsi contro un camion fermo sulla carreggiata a causa di un precedente tamponamento. Del Duca è morto durante il trasporto all'ospedale di Borgo Roma. Polizia e Vigili del fuoco sono intervenuti per riaprire il traffico sull'autostrada.