Arrestato notaio edilizio di Parma di Guerrino Cavalli

Arrestato notaio edilizio di Parma Era a Cortina per il weekend Arrestato notaio edilizio di Parma PARMA — La lunga mano del sostituto procuratore dott. Gerardo Laguardia. che sostiene l'accusa nel processo per lo scandalo urbanistico, è arrivata fino a Cortina d'Ampezzo, dove ieri mattina, in esecuzione di un ordine di cattura, i carabinieri del nucleo di polizia giudiziaria di Parma hanno arrestato il notaio dott. Aminta Rota. 57 anni, uno dei professionisti parmigiani più noti e stimati. Il cartello delle imputazioni è estremamente pesante: falsità commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico; soppressione o occultamento di atti; falsa testimonianza aggravata da abuso di potere: favoreggiamento personale nei confronti di imputati o di persone non ancora comparse nel processo. E' questa la conseguenza degli sviluppi assunti dal processo di Parma a conclusione dell'udienza di giovedì scorso. Il dott. Rota, interrogato in aula in merito al trasferimento di azioni delle molteplici società edilizie di Ermes Foglia, uno degli imputati, aveva ammesso di avere istituito il registro delle girate, obbligatorio, solo nel 1977, in quanto prima di allora non soleva fare simili operazioni. H p.m. Laguardia gli aveva però subito contestato l'esistenza agli atti di girate della società Ilsea, riguardanti una delle aree prese di mira dallo scandalo. Il notaio aveva altresì negato di avere girato azioni della Siem (società sorta appositamente per realizzare il centro direzione urbano) e alle ulteriori contestazioni del pubblico ministero, aveva detto che forse aveva fatto girate, ripromettendosi di riportarle nel registro non ancora da lui istituito, e dimenticando poi di ottemperare all'obbligo per le rare occasioni che gli capitano di fare operazioni del genere. In un(atmosfera particolarmente tesa, il commercialista dott. Umberto Buratti, già consulente del Foglia e suo rappresentante in diverse società immobiliari, chiariva di tenere un promemoria sui passaggi di azioni, per i quali si rivolgeva abitualmente al notaio Rota. E' attorno a questo promemoria e a successive indagini disposte dal pubblico ministero che è maturata la decisione di emettere l'ordine di cattura contro il dott. Rota. Si tratta ora di vedere quali documenti a suo carico abbia acquisito il p.m. ed eventualmente a quali persone fossero destinate le azioni non registrate dal notaio. Si prevedono pertanto ulteriori clamorosi colpi di scena nella vicenda processuale, che riprenderà martedì prossimo con la deposizione degli ex sindaci di Parma on. Vincenzo Baldassi (pei), e dott. Cesare Gherri (psi), e dell'attuale sindaco socialista, avv. Aldo Cremolini. L'ordine di cattura del dott. Rota è stato emesso venerdì. Il notaio non era a casa: con la moglie e i due figli aveva raggiunto Cortina, per trascorrervi il weekend. I carabinieri, partiti da Parma, hanno bussato alla porta della sua stanza, all'hotel Savoia, verso le otto di ieri mattina e gli hanno notificato il provvedimento. Alle 15,30, l'auto è arrivata alla caserma del nucleo di Parma, e un'ora più tardi, espletate le formalità, il dott. Rota visibilmente sconvolto, ha varcato i cancelli del carcere, dove si trova anche l'ex deputato socialista Attilio Ferrari, pure arrestato nel corso di questo processo. Guerrino Cavalli

Luoghi citati: Ampezzo, Cortina, Parma, Savoia