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L'assemblea lci non risolve il problema flotta passeggeri Costa è in polemica con gli altri azionisti L'assemblea lci non risolve il problema flotta passeggeri GENOVA — Pare non ci siano soluzioni immediate, per il settore della flotta passeggeri italiana. S'è svolta ieri pomeriggio l'assemblea della lei (Italiana crociere internazionali) senza che sia emersa una definizione dei vertici dell'azienda e dei rapporti tra gli azionisti. L'Icì ha sostanzialmente tre titolari (al 30% ciascuno): la Finmare. il gruppo Costa, e il gruppo Magliveras. Ci sono poi due azionisti privati minori. Il gruppo Costa ha deciso di non sottoscrivere l'aumento di capitale richiesto dal consiglio di amministrazione per coprire il disavanzo e da mesi non partecipa alla gestione della società, criticando le scelte economiche e manageriali. Ieri sera, tra l'altro Giacomo III Costa, leader della potente famiglia armatoriale, ha ribadito la polemica nei confronti delfici e ha affermato che l'unica soluzione possibile è l'azzeramento del capitale e la ricostituzione del gruppo su basi di maggiore produttività. Ha anche aggiunto che la «Linea C», la flotta passeggeri dei Costa è disposta a noleggiare le tre navi delfici («Galilei». «Marconi» e «Ausonia») per crociere nei Caraibi e nel Mediterraneo. In realtà, la situazione generale è più complessa: la «Marconi» è stata noleggiata da un gruppo degli Stati Uniti a partire dal prossimo maggio, la «Galilei» è alla fonda e solo la «Ausonia» è in navigazione. Nel corso dell'assemblea delfici però è stato annunciato che il governo ha stabilito i criteri e i paramentri per no- leggiare le unità ancora a disposizione. Questa decisione dovrebbe rendere più agevole la collocazione delle due motonavi sul mercato internazionale. Le decisioni definitive sulla sorte delfici saranno prese comunque quanto prima in un'assemblea straordinaria dei soci, che si terrà a Genova. p. 1.