Vivaci proteste degli agricoltori per i prezzi proposti dalla Cee

Vivaci proteste degli agricoltori per i prezzi proposti dalla Cee Molte organizzazioni giudicano gli aumenti insufficienti Vivaci proteste degli agricoltori per i prezzi proposti dalla Cee BRUXELLES — .7'emo un'escalation nelle reazioni delle organizzazioni agricole nazionali, che potranno esprimersi in fattori molto sgradevoli per i politici' : lo ha detto oggi a Bruxelles il presidente del comitato delle organizzazioni professionali agricole della Cee (Copa). il tedesco Constantin Heeremann. a commento delle proposte della commissione Cee in materia di prezzi agricoli, da lui giudicate assolutamente insufficienti. «iVoi del Copa — ha aggiunto — cerchiamo di essere ragionevoli, ma temiamo che si verifichino sviluppi incontrollabili: si possono avere reazioni violente da parte di chi si sente in una situazione disperata*. Egli ha anche detto che le proposte della commissione «costituiscono una vera e propria provocazione per tutti gli agricoltori Cee-, Di fronte al costante peggioramento dei redditi agricoli nell'ultimo quinquennio, e di fronte al calo del 7.5 per cento avutosi in termini reali nel 1979. cui ha fatto riscontro un aumento del costo della vita del 12 per cento, un aumento dei prezzi agricol' del 2.4 per cento proposto dalla commissione provocherà un allargamento del divario già esibente tra redditi agricoli e non agricoli. Oltretutto, i prezzi per la campagna 1980-81 non tengono conto degli inevitabili progressi dell'inflazione che si avranno nel frattempo. Tutto ciò potrà indurre molti altri agricoltori a cercare di inserirsi in attività non agricole, aumentando probabilmente i 6.5 milioni di disoccupati che già annovera la Comunità. Quanto costerà questa situazione alla Comunità, si è chiesto il presidente del Copa. in termini di erogazioni per assistenza ai disoccupati e di tensioni sociali? Un ragionevole aumento dei prezzi agricoli può rappresentare il modesto costo di una polizza d'assicurazione per escludere il rischio di gravi turbamenti. Le spese che i governi comunitari affrontano annualmente per alleviare gli effetti della disoccupazione ammontano a circa 28 mila miliardi di lire, contro meno di 12 mila miliardi dedicati al sostegno dell'agricoltura dei «nove». L'agricoltura finora ha fatto da volano all'occupazione ed ha contenuto, coi suoi modesti introiti, i progressi dell'inflazione. Perché ciò continui, occorre che i prezzi agricoli vengano incrementati in misura ragionevole Il nuovo sistema di prezzi proposto dalla commissione esecutiva della Cee per i prezzi dei prodotti della campagna agrico la 1980-81 hanno provocato an che altre reazioni: l'alleanza contadina belga ha diffuso un comunicato in cui si respingono come inadeguate le proposte della commissione Cee. Un realistico adeguamento, si afferma, dovrebbe essere dell'ordine del 7.9 per cento in media. Inoltre si deplora che venga rimproverata ora all'agricoltura europea quell'efficienza che le autorità comunitarie le hanno richiesto per ventanni di raggiungere. La Federazione nazionale francese esercenti aziende agricole fa sapere da parte sua che giudica inaccettabili le proposte, perché gli aumenti suggeriti ■ sono del tutto sfasati rispetto all'aumento dei costi di produzione-. Se le proposte fossero accettate, .provocherebbero un nuovo e forte calo dei redditi agricoli-. L'organizzazione protesta contro -lo spirito maltusiano delle proposte, e le minacce al meccanismo di sostegno del mercato che esse comportano». Il gruppo parlamentare europeo dei democratici del progresso (principalmente gollisti) ha vivamente criticato le proposte. Esse, afferma un comunicato, sono ispirate solo a preoccupazioni a breve termine, sotto la pressione di interessi britannici. Le proposte Cee. si sostiene, esprimono una concezione -deflazionistica, dell'agricoltura europea, intesa a diminuire la produzione

Persone citate: Constantin Heeremann, Copa

Luoghi citati: Bruxelles