Giscard fa saltare il vertice di Bonn

Giscard fa saltare il vertice di Bonn Era stato proposto da Carter Giscard fa saltare il vertice di Bonn Il 20 Vance avrebbe dovuto incontrare i ministri degli Esteri dei Paesi europei per coordinare la replica alla crisi afghana PARIGI — La Francia non parteciperà al «mini-vertice» del 20 febbraio a Bonn proposto dagli Stati Uniti nella speranza di concordare con gli alleati occidentali una posizione comune sulla crisi afghana. Il «no» dell'Eliseo alla proposta del presidente Carter e soprattutto i termini con i quali Giscard d'Estaing ha replicato alla proposta americana accentuano le divergenze esistenti tra Parigi e Washington e non augurano bene per le iniziative che gli Stati Uniti stanno concertando per rendere più ampia la condanna della comunità internazionale nei confronti dell'intervento sovietico in Afghanistan. «La Francia none favorevole a una riunione congiunta che. nelle attuali circostame, non riuscirebbe a ridurre la tensione internazionale», ha dichiarato il porta- voce di Giscard d'Estaing. Notizie rimbalzate giovedì da Washington e Bonn dicevano che il segretario di Stato americano Vance si sarebbe incontrato nella capitale della Repubblica Federale con i ministri degli Esteri di Francia. Italia. Germania e Inghilterra. Fonti francesi sostengono che gli Stati Uniti non hanno consultato la Francia in proposito, e che un'apparente mancanza di comunicazioni ha fatto sì che Parigi ne fosse informata soltanto dai dispacci d'agenzia. Ma il «no» dell'Eliseo sembra essere stato dettato anche da un secondo rilievo. Il 20 febbraio, la data indicata per il mini-vertice, coincide con la scadenza dell'ultimatum che Carter ha dato ai sovietici per lasciare l'Afghanistan pena il bicottaggio. da parte americana, delle Olimpiadi di Mosca. «Qualsiasi riunione che possa indicare un atteggiamento da blocco non avrà la partecipazione francese», aveva detto giorni fa Giscard dopo essersi incontrato a Parigi con il cancelliere Schmidt. Gli Stati Uniti hanno rivelato una certa irritazione per l'atteggiamento francese. Non è escluso che il presidente Carter si rivolga personalmente a Giscard d'Estaing chiedendogli una dimostrazione di solidarietà.Ieri sera il portavoce del Dipartimento di Stato Hodding Carter, ha precisato che «sono ancora in corso» discussioni con gli alleati europei, nella speranza di varare colloqui «più limitati» fra Vance e i ministri degli Esteri europei. A Bonn il portavoce del ministero degli Esteri. Juergen Sudhoff. ha detto ieri in una conferenza stampa che l'ipotesi del vertice «non viene attualmente presa in considerazione»: ha aggiunto che «non vi è alcun motivo per una conferenza dei ministri degli Esteri in questo momento». Sudhoff ha confermato invece che il 20 e 21 febbraio il segretario di Stato americano Cyrus Vance sarà a Bonn, ma soltanto per colloqui bilaterali, su invito del ministro degli Esteri federale Hans Dietrich Genscher. A chi gli domandava quale fosse l'atteggiamento del governo tedesco rispetto ad una conferenza per coordinare le sanzioni economiche nei confronti dell'Unione Sovietica e decidere sui Giochi Olimpici, il portavoce del governo federale, Klaus Boelling ha detto che Bonn «non vuol rendere obbligatoria per nessuno la portata drammatica di un tale incontro».

Persone citate: Carter Giscard, Cyrus Vance, Giscard D'estaing, Hans Dietrich, Juergen Sudhoff, Klaus Boelling, Schmidt, Sudhoff