Enti locali, oggi per 4 ore gli uffici sono in sciopero

Enti locali, oggi per 4 ore gli uffici sono in sciopero Comune e Provincia, dipendenti fermi dalle 8 alle 12 Enti locali, oggi per 4 ore gli uffici sono in sciopero Chiusa l'anagrafe, niente vigili urbani - L'agitazione indetta dal sindacato unitario per il contratto - Michelin: risolta la vertenza mensa I dipendenti degli Enti Locali (Comune. Provincia. Regione) aderenti al sindacato unitario scioperano oggi per quattro ore dalle 8 alle 12.1 motivi dell'agitazione (che è nazionale) sono legati al rinnovo del contratto di lavoro e all'andamento, giudicato negativo, degli incontri con il ministro Pandolfi. -Il ministro ha dato delle risposte inadeguate — sostengono le organizzazioni sindacali — nella trattativa per il contratto sia sulla parte economica, sia per i problemi di nuova funzionalità, professionalità e revisione dell'organizzazione del lavoro». Stamane rimarranno chiusi gli uffici degli Enti Locali, gli sportelli dell'anagrafe e tutti gli altri servizi. Scioperano anche i vigili urbani. Le materne comunali e gli asili nido probabilmente rimarranno chiusi tutto il giorno. I trasporti, invece, saranno regolari: non scioperano, infatti, i dipendenti delle municipalizzate. La categoria si asterrà nuovamente dal lavoro martedì prossimo per quattro ore. mentre il 19 lo sciopero sarà nazionale e di 24 ore. SIP — Le telefoniste stanno attuando scioperi articolati per protestare -contro la mancata applicazione da parte della direzione Sip dell'accordo stipulato nel '78». Le lavoratrici (aderenti alla Federazione unitaria lavoratori delle telecomunicazioni) inoltre respingono -l'introduzione di nuovi orari di lavoro» e richiedono «un confronto con l'azienda per affrontare il problema della organizzazione del lavoro e della qualità del servizio». MICHELIN — Si chiude una vertenza alla Michelin. se ne apre un'altra. La conclusione ! positiva riguarda l'accordo raggiunto sulla mensa allo stabilimento Stura (1.100 dipendenti). I punti dell'accordo, approvato ieri dall'assemblea dei lavoratori, sono: istituzione della mensa fresca; prezzo di 400 lire il pasto (bloccalo 18 mesi): tra un anno apertura della cucina interna: mantenimento dell'indennità mensa ai lavoratori del 3' turno (57 lire orarie). La vertenza s'è conclusa dopo 8 mesi di trattative e 60 ore di sciopero. Cominceranno la prossima settimana invece gli scioperi allo stabilimento Dora (poco meno di 4 mila dipendenti) per chiedere un ambiente di lavoro meno nocivo e meno pericoloso alla salute. Dopo due incontri con il consiglio di fabbrica, l'azienda ha opposto tutta una serie di rifiuti. A suo parere non si usano in fabbrica sostanze nocive e diventano pertanto superllui i controlli degli enti pubblici sulle visite mediche periodiche ai lavoratori. La prima astensione dal lavoro durerà un'ora e mezzo ed e in programma mercoledì 13. Durante lo sciopero si terrà un'assemblea dove saranno discussi i punti della piattaforma presentata alla direzione e le ulteriori iniziative di lotta. GEPI — Si è svolto ieri in Regione, presso l'assessorato al lavoro, il secondo incontro per valutare il futuro di alcune aziende dopo l'annuncio dato dalla Gepi il 21 gennaio ed in cui si affermava: «Ci sono mille operai di troppo». I sindacati hanno discusso, sino a sera inoltrata, della Sei-Geri di Leinl. della IbMei di Asti, della Sair di Biandrate. della Seimart di Sant'Antonino di Susa. della Nehom di Leinl. della Remmert di S. Maurizio, della Magnoni e Tedeschi, della Manifattura Lane di Carignano e della Pep-Rose. L'incontro ha dato speranze sul domani di queste ultime due ditte: s'è parlato di proposte di privati che potrebbero allontanare la crisi.

Persone citate: Magnoni, Pandolfi, Remmert

Luoghi citati: Asti, Biandrate, Carignano, Sant'antonino Di Susa