Gli Usa respingono ultimatum sovietico per la distensione

Gli Usa respingono ultimatum sovietico per la distensione Nota della Tass ai Paesi Nato Gli Usa respingono ultimatum sovietico per la distensione MOSCA — Una nota della Tass. ripetuta più volte l'altra notte e ieri mattina, invita gli europei a scegliere di «continuare nella distensione» o di «appoggiare la politica estera americana, compreso il boicottaggio delle Olimpiadi». Il documento ammonisce che « non è possibile come fa lino alcuni dirigenti Nato, dichiararsi a favore della distensione in Europa e contemporaneamente esprimere solidarietà con gli Stati Uniti che distruggono la distensione boicottando i Giochi e abbassando la saracinesca sui contatti con l'Unione Sovietica in tutti i campi». Una linea europea rigida verso l'Urss continua la Tass. suscitando un'escalation di contromisure porrebbe il Cremlino davanti al dilemma di un confronto esasperato NEW YORK — Gli Usa hanno di nuovo respinto l'offerta sovietica di riprendere il dialogo sulla distensione, fat- ta questa volta in termini di ultimatum all'Alleanza Atlantica dalla Tass ribadendo che la ripresa «dipende quasi interamente dall'Urss». Il portavoce della Casa Bianca, Jody Powell, ha risposto che, in assenza del ritiro delle truppe d'invasione dall'Afghanistan, «il 20 prossimo si riuniranno a Bonn i principali Paesi della Nato per coordinare le loro politiche nei confronti di Mosca». I Paesi sono cinque: Stati Uniti, Inghilterra, Germania, Francia e Italia. Gli Stati Uniti vorrebbero che alla riunione partecipassero anche il Canada e un Paese fuori della Nato, il Giappone. La Francia sembra contraria, e consultazioni sono in corso tra Parigi e Washington. Powell ha riaffermato il compiacimento americano per la ferma presa di posizione del cancelliere tedesco Schmidt e del presidente francese Giscard d'Estaing verso l'Urss. «Anche a nome dell'alleato — ha detto — il cancelliere ha telefonato ieri al presidente Carter, assicurandogli il loro appoggio. Il colloquio telefonico è stato lungo e cordiale». Il portavoce ha fatto capire che almeno la Germania aderirà al boicottaggio delle Olimpiadi e altri Paesi europei saranno pertanto spinti a seguirne l'esempio. La riunione di Bonn si svolgerà a livello di ministri degli Esteri, e gli Usa verranno rappresentati dal segretario di Stato Vance. Il mese scorso, il presidente Carter aveva fissato la scadenza del 20 febbraio per il ritiro delle truppe d'invasione dell'Afghanistan. Nel frattempo ha inviato suoi rappresentanti in Pakistan India Arabia Saudita e altri Paesi islamici. Da ieri, ha in corso un approfondito esame della situazione, che sfocerà in nuove misure. Il sottosegretario di Stato Chistopher ha dichiarato in un'intervista televisiva che «dovrebbero essere risolti i problemi degli aiuti militari ed economici a! Pakistan e dell'apertura di basi americane nel Golfo Persico». Gli Stati Uniti temono un'infiltrazione sovietica nello Yemen del Nord da quello del Sud filocomunista.

Persone citate: Chistopher, Giscard D'estaing, Jody Powell, Powell, Schmidt