Zimbabwe-Rhodesia: elezioni che s'avvicinano nel terrore di Mario Ciriello

Zimbabwe-Rhodesia: elezioni che s'avvicinano nel terrore Gli scacchi della politica fra bombe e attentati Zimbabwe-Rhodesia: elezioni che s'avvicinano nel terrore bersaglio di un altro attacco (con un razzo anticarro), ora in ospedale con gravi ferite. Mugabe protesta, ma allo stesso tempo protesta il governo inglese che attribuisce a Mugabe e ai suoi guerriglieri quasi tutte le violazioni dell'armistizio e la maggioranza delle aggressioni. Soames e Mugabe sono ai ferri corti. Molti di questi sviluppi erano inevitabili dopo anni di guerra civile, con migliaia di morti. Sfiducia e paura oscurano tuttora l'atmosfera, terpretato in modo diverso, potrebbe essere usato per costruire una coalizione con Nkomo. Muzorewa e i bianchi. Insomma, Mugabe potrebbe cedere alla tentazione DAL NOSTRO CORRISPONDENTE LONDRA — La lotta per il potere, in Rhodesia. si è fatta aspra, incandescente. Aggressioni, attentati, minacce avvelenano la campagna elettorale e destano tormentosi dubbi sul futuro di quello che sarà presto lo Zimbabwe sovrano e indipendente. La piccola minoranza bianca voterà la settimana prossima, giovedì 14: gli elettori negri, oltre due milioni e mezzo, sceglieranno i loro deputati mercoledì 27 e venerdì 29. Chi vincerà? I pronostici sono molti, tutto è possibile. E purtroppo è possibile pure che il primo governo nero dello Zimbabwe debba difendersi dall'opposizione armala di altri neri. Nove sono i partiti in gara, ma tre soltanto possono aspirare al potere: il Patriotic Front (Pf) di Joshua Nkomo. lo Zanu (Pf) di Robert Mugabe e lo United African National Council del vescovo Abel Muzorewa. L'ex premier «ribelle., rhodesiano. Ian Smith, tuttora leader della minoranza bianca, avverte che i suoi venti deputati (il numero è fisso, prestabilito) appoggeranno in Parlamento Joshua Nkomo: e aggiunge, in vari discorsi: «Dobbiamo tener fuori i marxisti». In altre parole i moderati dovrebbero allearsi per escludere dal governo Mugabe. forse non marxista ma certo il più radicale dei candidati. Il pensiero di Smith è comprensibile. Il vescovo Muzorewa. l'ultimo e controverso premier dell'ultima e controversa amministrazione black and ivhite, non sembra in gra-' do di raccogliere una maggioranza: puntiamo dunque sulla carta Nkomo per evitare il peggio rappresentato da Mugabe. Questo ragionamento non tiene però conto di due latti. Primo: l'abile e intelligente Mugabe ha la sua «base di potere» tra i shona che, sebbene divisi in varie tribù, alcune delle quali favorevoli a Muzorewa, rappresentano circa 1*80 per cento della popolazione. Secondo: Mugabe dispone di oltre 17 mila guerriglieri, un vero esercito. Ecco perché gli osservatori più sagaci considerano pericolosa una totale assenza di Mugabe dalla futura amministrazione. Il leader dello Zanu (Pf) si è impegnato a rispettare «incondizionatamente» il verdetto elettorale: ma questo verdetto potrebbe essere confuso, potrebbe essere in- Lord Soames. il governatore britannico, è al centro di tutte queste tensioni. Sono giorni amari per lui e per Londra. Ieri a Salisbury una bomba a mano ha colpito l'abitazione di Mugabe. Il leader era a casa, ma è rimasto illeso. Meno lorlunato un suo assistente. Kumbirai Kangaia. di schiacciare gli avversari, bianchi e neri, con la forza. Gli inglesi non sarebbero più sulla scena, la neonata democrazia zimbabwiana morirebbe dopo pochi mesi. La battaglia elettorale sarà decisa dal voto shona. I suffragi dei matabele — che costituiscono l'altro 20 per cento della popolazione — andranno quasi tutti a Joshua Nkomo, che in questo gruppo etnico ha le sue radici. Bisognerà vedere in che misura Nkomo e ancor Muzorewa riusciranno a far breccia nella grande maggioranza shona. in che misura riusciranno a sgretolare la formidabile posizione di Mugabe. Mario Ciriello

Luoghi citati: Front, Londra, Rhodesia