Entro domani si decide per la presidenza

Entro domani si decide per la presidenza Pareri contrastanti sulla conferma di Mazzanti Entro domani si decide per la presidenza ROMA — Entro domani il presidente del Consiglio dovrebbe decidere la sorte del presidente dell'Eni. Mazzanti temporaneamente sospeso dall'incarico. Il condizionale é d'obbligo in quanto la questione delle tangenti Eni si interseca ormai con la situazione politica: il congresso democristiano e le eventuali alleanze, la sopravvivenza del governo attuale e la fisionomia del prossimo. Quindi non é escluso che Cossiga trovi un escamotage per tirare avanti la questione ancora per qualche giorno. La «commissione Scardia», incaricata di compiere l'indagine amministrativa sulla correttezza delle procedure seguite dal vertice dell'Eni nelle trattative con l'Arabia Saudita, ha consegnato a Palazzo Chigi la stesura definitiva della relazione. Da questo documento emergerebbero —secondo voci ricorrenti in ambienti politici — responsabilità di Mazzanti nella conduzione del- l'affare e nei rapporti con i ministri direttamente interessati: alcuni rilievi verrebbero mossi anche al ministro del Commercio con l'estero. Stammati per non aver effettuato tutti i controlli del caso : più sfumata sarebbe invece la posizione dell'ex ministro delle Partecipazioni statali Bisaglia e ancora di più quella dell'ex presidente del Consiglio Andreotti. Cossiga ha nel frattempo sondato le forze politiche. Ieri, secondo fonti attendibili ne avrebbe discusso con il vicesegretario del psi Signorile (ufficialmente convocato per l'ordine pubblico e per la politica internazionale) e con l'ex ministro dell'Industria Donal-Cattin. Martedì ne aveva parlato con il segretario del pri Spadolini. Il rappresentante socialista avrebbe perorato la causa di Mazzanti in quanto estraneo a qua'^iuai manovra legata ad un eventuale rientro delle tangenti in Italia. Cossiga si trova pertanto a dover decidere con uno schieramento politico abbastanza variegato: irepubblicani, icomunisti (che muovono pesanti critiche allo stesso Cossiga e ai responsabili del precedente governo), l'ala dei sociaUsti che fa capo al segretario Craxi e una parte della de sono per la rimozione dell'attuale presidente e per mettere in chiaro eventuali responsabilità ministeriali. Andreotti e una parte della sinistra del psi difendono invece strenuamente Mazzanti. Sulla relazione della «commissione Scardia » si è svolta ieri sera una riunione presieduta da Cossiga. presenti i ministri Modino. Lombardini. Altissimo e Di Giesi. Secondo indiscrezioni, si sarebbe discusso sulle decisioni da prendere per Mazzanti. Il presidente della commissione Bilancio. La Loggia ha fissato per mercoledì la riunione nella quale le forze politiche apriranno il dibattito conclusivo sull'intera vicenda. La Loggia ha chiesto una copia del documento messo a punto dalla «commissione Scardia», in quanto intende allegarlo al resto dei fogli del voluminoso dossier Eni. Il dibattito alla Camera slitta dunque di qualche giorno ed è possibile che si perda altro tempo se la trasmissione del documento dovesse subire ulteriori ritardi. e. pa.

Luoghi citati: Arabia Saudita, Italia, Roma