C'è un altro mistero nella vicenda Sindona

C'è un altro mistero nella vicenda Sindona Dopo il referto giunto dagli Usa C'è un altro mistero nella vicenda Sindona ROMA — Ridda di conferme e di smentite ieri sul risultato della perizia arrivata dagli Usa sulla ferita di Sindona. Per i magistrati Sica e Imposimato il referto non è' chiaro come avrebbero sperato. Soprattutto sembra che chi ha esaminato la gamba di Sindona abbia specificato che era passato troppo tempo per poter stabilire con assoluta certezza se il ferito si trovava in stato di tensione o di rilassatezza (dovuta a anestesia) nel momento in cui fu colpito. Contrariamente dunque a quanto diramato lunedi sera da un'agenzia di stampa, parrebbe difficile trarre conclusioni definitive sul sequestro Sindona dal rapporto arrivato dagli Usa. Ma il "giallo" questa volta è alimentato da voci di ogni tipo che circolano anche negli ambienti dei difensori dei vari imputati. E' chiaro che, ad esempio, la posizione processuale dei fratelli Spatola subirebbe un profondo cambiamento se fosse possibile in qualche modo provare che Sindona si è autorapito». Sia Vincenzo sia Rosario Spatola sono infatti in carcere con la pesante accusa di concorso in sequestro. Come si ricorderà, Vincenzo era stato arrestato mentre recapitava all'avvocato Guzzi un plico con lettere di Sindona e dei suoi presunti rapitori. Se, attraverso la perizia o altre indagini, si dovesse confermare la tesi della simulazione, anche il reato di cui sono accusati gli Spatola diventerebbe «concorso in simulazione di reato». Viene intanto precisato anche l'episodio avvenuto sabato scorso all'ambasciata americana e confermato lunedi da fonti ufficiali: all'ultimo momento un intervento della segreteria di Stato del Vaticano avrebbe fatto saltare la deposizione dei cardinali Caprio e Guerri in favore di Sindona. La Santa Sede avrebbe fatto sapere che non intendeva permettere la testimonianza dei prelati «in territorio stra niero». Dal momento che non esistono relazioni diplomatiche tra gli Stati Uniti e la Santa Sede era impossibile per Frankel e Mack trasferirsi in Vaticano e compiere 11 gli atti istruttori. Tuttavia non viene negata la disponibilità dei cardinali a rendere una deposizione, se sarà possibile sciogliere il problema della «territorialità». E' probabile che i magistra ti Sica e Imposimato compia no presto una trasferta in Sicilia. A Palermo la polizia sta raccogliendo molto materiale sugli Spatola. Fra gli assegni sequestrati nella sede dei loro uffici ce ne sarebbe anche uno per 50 milioni intestato a un uomo politico della de. Si parla anche di una cena pre-elettorale alla quale i due fratelli avrebbero partecipato insieme a un mafioso latitante e a un membro del governo.

Luoghi citati: Palermo, Roma, Sicilia, Stati Uniti, Usa