Valanga piomba di notte su un condominio e uccide quattro turisti inglesi a Cervinia di Clemente Granata

Valanga piomba di notte su un condominio e uccide quattro turisti inglesi a Cervinia L'enorme massa di neve si è staccata dalla Dent (THérens ed è precipitata sul centro abitato Valanga piomba di notte su un condominio e uccide quattro turisti inglesi a Cervinia Nove i feriti, marito e moglie sono gravi - Due delle vittime sono state sorprese nel sonno, le altre per strada - Poteva essere una catastrofe: la valanga nella sua corsa devastatrice ha distrutto una villa disabitata, la caserma della Guardia di Finanza e l'asilo; poi si è schiantata contro le cinque palazzine che, fortunatamente, in quel momento ospitavano pochi turisti DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE CERVINIA — Appena lasciata Valtournenche c'è un giovane carabiniere che alza la paletta e impone l'«alt»., Proseguire in auto è impossibile. Duecento metri oltre, un muro di neve blocca la statale. Cervinia, isolata, vive la sua tragedia. La si può raggiungere soltanto con gli elicotteri dell'esercito e dell'Eli-Alpi. La morte è scesa d'improvviso alle 22.50 di lunedi. Un fremito, un boato e la valanga si è staccata dal Dent d'Hérens. ha superato il vallone del Montabell. sommerso, travolto, sventrato caseggiati, ucciso. Trenta secondi e un paese ha cambiato volto. Poi l'allarme, i frenetici rintocchi delle campane, la ricerca dei corpi all'incerto lume delle torce. I morti sono quattro, i feriti nove, di cui due in condizioni molto serie. Ma si teme che il bilancio possa aggravarsi, le ricerche continuano mentre cala la seconda notte, si sondano ancora con precauzione i cumuli di neve che nella piazza principale di Cervinia superano i sei metri d'altezza. Ci sono altre vittime? Soltanto nelle prossime ore si avranno risposte definitive. Le persone che hanno perso la vita sono turisti inglesi giunti a Cervinia domenica con un viaggio organizzato dalla Super Travel. Ecco i loro nomi: i coniugi Jackie e Andrew Jamieson di 38 e 40 anni: un'attrice di 33 anni. Linda Driver, e il suo amico David Prizer. trentunenne, tutti residenti a Londra. I primi due sono stati sor-1 presi nel sonno dalla valanga che ha distrutto il loro allog- gio: gli altri due travolti per strada mentre Irincasavano. I due feriti in gravi condizioni si chiamano Lia ed Enrico Spampinato. 42 e 30 anni, abi¬ tanti a Gallarate, in via Torino. L'uomo ha la mandibola fratturata e le costole rotte, la donna lesioni interne. Sono stati portati all'ospedale di Legnano. Altre sette persone hanno subito lesioni e contusioni non rilevanti. Una tragedia che ricorda quella di un anno fa in locali- r e u i e o n n Ut Vaufré a tre chilometri da Cervinia con sei morti e altrettanti feriti. Una tragedia, dicono ora a Cervinia, prodotta dal concorso di una serie di circostanze fortuite, eccezionali, forse irripetibili: prima l'intensa nevicata di domenica che ha portato il livello della neve alle porte del centro turistico a un metro e ottanta di altezza, poi la temperatura che si è innalzata all'improvviso e ha trasformato la neve in pioggia, infine lo scirocco fastidioso e insidioso. Poteva essere una catastrofe. E' stata evitata per il concorso di un'altra serie di circostanze, fortuite ed eccezionali anch'esse. Il «meublé» Miravidi. dove avevano trovato sistemazione una trentina di turisti, è stato semidistrutto dalla massa nevosa, ma i turisti in quel momento si trovavano in una discoteca distante trecento metri e lo stesso si dica di molti abitanti le cinque palazzine del condominio Budden. L'asilo è stato polverizzato, la scuola elementare che gli è a fianco sventrata. Che cosa sarebbe accaduto se la valanga fosse calata a valle con le aule gremite di bambini? Le avvisaglie c'erano state. Alcune slavine verso Breuil e un'altra slavina di dimensioni maggiori che poche ore prima della valanga aveva ostruito la statale per Valtournenche. Alcuni guardavano con una certa preoccupazione il Mon tabell. ma fondamentalmente c'era un diffuso ottimismo. -Il Montabell — si diceva — non ha mai ucciso-. E si indicavano solide baite costruite trecento anni prima, ville che da sessant'anni come la Bacchini non erano mai state sfiorate da una valanga. La massa di neve che quindici anni fa era precipitata dal Dent d'Hérens aveva trovato nel vallone sottostante di seicento metri un alveo naturale che ne aveva perfettamente neutralizzato l'impeto. Considerazioni e risposte più che persuasive. La valanga a Cervinia era pericolo remotissimo, da ascriversi più nel capitolo delle mere previsioni teoriche che delle minacce concrete. Le ore 22.45 di lunedi. Nel centro con i seicento abitanti ci sono poco più di duemila turisti. Ancora affollati i ri storanti e le discoteche, le strade semideserte e. come si è accennato, tutto ciò permetterà a parecchie persone di salvare la vita. Le ore 22.50. Un sussulto, uno scotimento, un boato. La valanga prende le mosse dal Dent d'Hérens. si tuffa nel vallone del Montabell. trancia di netto i banchi di neve ghiacciata, che potevano costituire una barriera naturale e si precipita verso Cervinia. E' un fronte più largo di centocinquanta metri, che non conosce ostacoli. Va in pezzi la villa Bacchini disabitata va in pezzi il «meublé» Miravidi. poi la caserma della Guardia di Finanza, la scuola elementare e l'asilo. Adesso il fronte ha raggiunto le cinque palazzine del condominio Budden. tre-quattro piani, anscdcènpcVtpL moderne e razionali. Sono sventrate. Il piazzale delle auto è sommerso da una coltre di oltre sei metri. E qui il turbine s'arresta. La luce elettrica viene a mancare. Cervinia precipita nel buio più assoluto. Alcuni minuti di silenzio sgomento, attonito, poi i primi lamenti, le prime invocazioni, il rintocco delle campane a martello, la gente che. terrorizzata, cerca una protezione quale che sia. Nella hall dell'albergo Europa il sindaco Neyroz e il consigliere regionale Amato Maquignaz con i carabinieri, i finanzieri, i maestri sciatori organizzano i primi soccorsi. Sono salvate dai carabinieri due guardie di finanza sorprese dall'ondata di neve nella loro caserma, sono salvati i coniugi Annamaria e Roberto Riccioli, di Catania, che soltanto tre giorni fa avevano acquistato un alloggio a Cervinia; è strappata alla neve una turista svedese, la sola persona che si trovava in quel momento nel «meublé» Miravidi. E al condominio Budden? Tino Pelissier, figlio della no ta guida, si precipita verso le palazzine con altri soccorrito ri. Incontra due donne, terrorizzate, poi altre due donne di fronte all'ultimo edificio Panno un cenno in direzione di un alloggio al secondo pia no. Pelissier accorre. La camera da letto è invasa dalla neve. Fruga, trova il corpo di una donna, è inanimato. Pelissier pratica la respirazione artificiale. E' inutile: la donna. Jackie Jamieson, ha cessato di vivere. Altre ricerche: c'è il corpo del marito, Andrew. D'improvviso il telefono cessa di funzionare. Cervinia è isolata. La Guardia di Finanza e l'Eli-Alpi nel frattempo hanno organizzato con elicotteri un ponte aereo tra Valtournenche e Cervinia. Si trasportano a valle i due feriti più gravi, i coniugi Enrico e Lia Spampinato. poi è la volta di Roberto e Annamaria Riccioli, poi di una donna che stringe tra le braccia il suo bambino. Si scava per ore, si sonda la neve e verso mezzogiorno una nuova macabra scoperta accanto a un edificio della piazza principale: i corpi di Linda Driver e David Prizer. abbracciati, quasi in un estremo, disperato tentativo di reciproca protezione. Rincasavano Linda e David, sarebbero andati nella stessa palazzina dove la morte ha sorpreso i loro amici Jackie e Andrew. La valanga li ha travolti per strada. Raggiungiamo Cervinia in elicottero verso le 13,30. Ecco sui pendii le unghiate delle recenti slavine, poi le immagini di un paese sconvolto con le auto accartocciate, le case af flosciate e devastate come da una gigantesca esplosione e brandelli di masserizie disseminate ovunque. Le ruspe scavano, le sonde continuano a tastare il terreno. C'è un alito di vento tiepido quando l'ultimo elicottero della giornata si alza in volo verso Valtournenche con un carico di superstiti. Clemente Granata -j e a a . i a o e 0 Ceninia. La camera del condominio Budrieri in cui sono morti due giovani villeggianti inglesi ( Foto La Stampa Alessandro Bosio)