Chieri: ha pagato due killer perché uccidessero la rivale

Chieri: ha pagato due killer perché uccidessero la rivale Intricata Storia di amori e gelosie ha sfiorato la tragedia Chieri: ha pagato due killer perché uccidessero la rivale La vittima s'è ribellata a unghiate e morsi - Gli aggressori, adescati con la lusinga di un tesoro («500 milioni»), finiti in carcere con la mandante Un'insegnante di Chieri. Francesca Rinollo. 32 anni, viale dei Cappuccini 23. sposata con un sottufficiale della Guardia di Finanza e madre di due figli, è stata aggredita e malmenata ih casa giovedì mattina, da due muratori che i carabinieri hanno arrestato poco dopo. Subito si era pensato ad un tentativo di rapina compiuto da maldestri delinquenti; poi è venuta fuori una storia di amanti e di gelosie. In prigione con i due aggressori è finita anche una donna di Andezeno. anch'essa madre di famiglia, accusata di avero ordito l'agguato per vendicarsi. Una storia boccaccesca, ma con risvolti drammatici perche secondo le prime dichiarazioni dei due uomini la vittima doveva essere assassinata. I personaggi sono l'insegnante, suo marito, brigadiere Giovanni Ferrara, • 36 anni, l'ex amante di questi Rosanna Bosco. 39 anni, di Andezeno. strada Marentino 31. sposata con Giovanni Civera, 44 anni, artigiano tessile, e i muratori Giuseppe Piras. 29 anni e Giovanni Spena. 22. di Chieri. abitanti il primo in via dei Molini 29, l'altro in via San Domenico 21. La vicenda non è del tutto chiara perché affonda le radici nei segreti di una relazione extraconiugale durata un anno e gelosamente custoditi fino a quando l'amante sentendosi tradita ha attuato la sua vendetta. Un piano diabolico solo sulla carta perché i due killers assoldati per l'esecuzione del progetto si sono spaventati alla prima reazione della vittima designata. Tutto è cominciato verso le 10 di giovedì quando gli inquilini del condominio sentono invocazioni di aiuto provenire dall'alloggio del finanziere. Al quinto piano l'insegnante si sta difendendo da due uomini che cercano di legarla ed imbavagliarla. Grida con tutto il fiato che ha in gola e attacca gli sconosciuti con unghiate e morsi. I carabinieri chiamati per telefono arrivano mentre gli aggressori stanno scappando. Li inseguono e alla fine riescono ad ammanettarli, poi accompagnano Francesca Rinollo in ospedale dove viene medicata e giudicata guaribile in 15 giorni. Agli infermieri dice che hanno tentato di strangolarla._ Giuseppe Piras e Giovanni Spena raccontano la loro versione e fanno il nome di Rosanna Bosco, accusandola di essere la mente dell'aggressione per averli convinti ad uccidere o per far si che l'insegnante venisse legata, imbavagliata e bendata affinché lei potesse entrare nell'alloggio e compiere il delitto con le sue mani. Come ricompensa avrebbero dovuto dividere in parti uguali un fantomatico tesoro che il finanziere custodiva in casa, chiuso nella cassaforte, -qualcosa come 500 milioni in gioielli e contanti». Hanno fornito anche i particolari sul piano architettato dalla Bosco da parecchi giorni e forse pensato fin dal momento •in cui venne lasciata. I due muratori hanno riferito di essere stati avvicinati dalla donna in una via di Pinerolo. Il primo incontro l'avrebbe avuto il Piras che si incaricò di cercare un compare con i nervi a posto e la bocca cucita. La decisione venne presa dopo una serie di sopralluoghi in viale dei Cappuccini. L'insegnante Francesca Ferrara - Giovanni Spena e Giuseppe Piras. arrestati dai carabinieri

Luoghi citati: Andezeno, Chieri, Pinerolo