La mappa degli attentati

La mappa degli attentati La mappa degli attentati Nel 1979, i terroristi hanno assassinato quaranta persone, ne hanno ferite 54, hanno compiuto 2056 attentati. Nel 1980, i morti sono già otto: l'on. Mattarella a Palermo, tre agenti a Milano, due carabinieri a Genova, un dirigente della Montedison a Mestre, un sorvegliante della Fiat a Torino. Le sigle che hanno rivendicato gli attentati nel 1979 sono state 267 (209 nel 1978, quasi il 28 per cento in meno), di cui 214 di sinistra e 53 di destra. Ma su 214 sigle la stragrande maggioranza (132) ha compiuto un solo attentato. Questo significa che parecchie di .queste sigle, se non tutte 132, sono fittizie, cioè create apposta per un attentato in modo da creare nell'opinione pubblica l'impressione che il terrorismo sia un fe¬ nomeno diffuso, quasi endemico, presente in diversi strati sociali, capace di colpire dovunque. Dalla cartina (pubblicata da «Rassegna sindacale, settimanale della Cgil» numero speciale «Il sindacato contro violenza e terrorismo») balzano con evidenza le regioni più colpite dal terrorismo: Roma, cuore dello Stato, e il triangolo industriale. MORTI FERITI ATTENTATI

Persone citate: Mattarella

Luoghi citati: Genova, Milano, Palermo, Roma, Torino