Sci sulle incantevoli piste delle Dolomiti del Brenta di Gigi Mattana

Sci sulle incantevoli piste delle Dolomiti del Brenta Gli impianti sportivi dei nostri centri invernali Sci sulle incantevoli piste delle Dolomiti del Brenta DAL NOSTRO INVIATO SPECIALE MARILLEVA — Nelle Alpi Occidentali e Centrali non mancano certo le belle montagne e le grandi piste per lo sci: ma una volta ogni tanto anche a torinesi e milanesi non può far male provare le meraviglie delle Dolomiti (invece di lasciarle terreno di caccia quasi esclusivo dei romani) perché difficilmente si trova un altro «domaine sciatile» interessante come quello che, dominato dalle cime del Brenta, unisce Marillèva, Folgàrida e Madonna di Campiglio con un «carosello» di quasi trenta impianti di risalita. Da Marillèva (che abbiamo raggiunto o con una pessima strada o con la cabinovia) sa liamo con due seggiovie Dipo sto fino a 2100 metri, poi scen diamo lungo una stradina e saliamo con un breve skilift fino al Doss della Pesa: se pri ma eravamo immersi in un fitto bosco di larici, completamente all'ombra, ora la vista può spaziare fra valloni con rada vegetazione ideali per lo sci. Lungo una pista di media difficoltà, stretta e a tornanti come una strada, arriviamo a 1900 metri e con la seggiovia biposto Orso Bruno arriviamo in punta a Monte Vigo, 2160 metri, vero fulcro e pun- a e 0 i o 0 a e e to di passaggio obbligatorio Ancora una pista abbastanza impegnativa perché piuttosto stretta e molto frequentata (le «autostrade» piemontesi e valdostane qui non esistono) e si arriva alle Malghe di Vigo, 1800 metri. Qui cominciano gli impianti di Madonna di Campiglio e se si è in possesso dell'abbonamento giornaliero valido per tutto il comprensorio (costa 12.500 lire, mentre quello per Folgàrida e Marillèva è venduto a novemila lire) ci si fa portare a 2100 metri dalla seggiovia Genziana; breve e faci le discesa e risalita con lo skilift Zeledria. Siamo nella zona del Pra dalago, uno dei quattro nuclei sciistici di Madonna di Cam piglio (gli altri sono il Grostè e lo Spinale, di fronte a noi, e il Pancugolo, con la celebre pista 3 Tre, alla nostra destra). Scendiamo fino in paese con una pista di notevole impegno e risaliamo con due seggiovie. Dalla vetta del Pradalago è stupendo tornare alle Malghe di Vigo scendendo in neve fresca sotto i piloni della seggiovia Genziana, ma per chi non se la sente di provare questo piccolo brivido, esistono due agevoli piste. Con una seggiovia interminabile (ma fortunatamente bene esposta al sole) risaliamo a Monte Vigo e ci buttiamo sul versante di Folgàrida: fino ai 1850 metri di Malghet Haut lungo una strada banale e costellata di principianti poi. per raggiungere i 1300 metri di Folgàrida, scegliamo (ma esiste anche una facile «azzurra») la più bella pista di tutta la giornata, una «nera» che se fosse soltanto più curata e meno sbilenca in qualche passaggio, potrebbe ospitare degnamente un «gigante» di Coppa del Mondo. Risaliamo a Malghet Haut. con Una modernissima telecabina a sei posti e al Monte Spolverino con uno skilift (che, se avete tempo, ha piste molto piacevoli). Breve, facile discesa e un altro piccolo skilift ci riconduce in vetta a Monte Vigo. Imbocchiamo la discesa, prima facile, poi facilissima (attenzione ai «cannibali» che qui abbondano) che porta a 1800 metri da dove la lurida seggiovia ci riporta al Doss della Pesa. Ci rimane soltanto la discesa su Marillèva (oltre 600 metri di dislivello) su una pista che è classifi¬ cqdtvspamtsmdcd cata «nera», ma che è comunque molto meno impegnativa di quella di Folgàrida. L'impressione è pienamente positiva, sia per l'ambiente veramente bello in cui si scia, sia per la gentilezza e la simpatia dei trentini (ho provato a lare il buzzurro che non ha mai visto una montagna, ma tutti gli addetti agli impianti sono sempre stati cortesissimi) e per la quantità dei posti di ristoro che praticano prezzi che in Piemonte o in Valle d'Aosta sono soltanto un ricordo. Non troverà grandi soddisfazioni l'amante delle piste lunghe né quello dei tracciati difficili: e proprio quella delle piste mi sembra l'unica, ma grave, nota carente di questo «domaine skiable». Gigi Mattana

Persone citate: Doss, Orso Bruno, Spinale, Vigo

Luoghi citati: Campiglio, Piemonte, Valle D'aosta