L'ultima intervista

L'ultima intervista L'ultima intervista Nei giorni scorsi, avevamo chiesto a Romolo Valli un parere sul «boom» del teatro in Italia e le sue fortune fra i giovani. L'attore ci aveva inviato questa risposta. I giovani sono la struttura portante di questa predilezione per il teatro. Le ragioni io le individuerei in un generale arricchimento della proposta teatrale, nel favore riconosciuto al professionismo, e nelle continue delusioni che la tv e certo cinema preponderante continuano a produrre. Statisticamente il fenomeno è incontestabile. Solo riferendomi ai dati dei nostri due teatri (l'Eliseo e il Piccolo Eliseo) e al gradimento generale riservato alle nostre produzioni (quattro in tournée: Franca Valeri con Non c'è da ridere se una donna cade, Pupella Maggio e Paolo Stoppa con Lontano dalla città, O di uno o di nessuno di Pirandello e La dodicesima notte di Shakespeare, e due in sede: Romolo Valli in Prima del silenzio di Patroni Griffi e Carlo Verdone in Senti chi parla; dovrei parlare non solo di una ininterrotta e consapevole partecipazione, ma altresì di un'indicazione inequivocabile a favore di un repertorio tutt'altro che evasivo o consumistico. Che possa durare e non si riduca soltanto a una moda effimera, dipende dala coscienza di noi teatranti, dalla nostra onestà, dalla volontà di resistere sia alla tentazione del disimpegno che a quella, altrettanto pericolosa, della sufficienza e del « teatro punitivo». " "'• • -■■ • 'Romolo Valli

Persone citate: Carlo Verdone, Franca Valeri, Paolo Stoppa, Patroni Griffi, Pirandello, Pupella Maggio, Romolo Valli, Shakespeare