«La Chiesa d'Olanda deve ritornare sulla via maestra indicata da Roma»

«La Chiesa d'Olanda deve ritornare sulla via maestra indicata da Roma» Documento finale del Sinodo approvato dai vescovi e dal Papa «La Chiesa d'Olanda deve ritornare sulla via maestra indicata da Roma» CITTA' DEL VATICANO — Papa Wojtyla ha chiuso ieri mattina il Sinodo olandese, dopo diciotto giorni, con una messa concelebrata nella Cappella Sistina, ma soprattutto stabilendo precise frontiere al rinnovamento dì tutte le Chiese locali e non solo di quella dei Paesi Bassi, che era la più avanzata. Lo ha fatto stringendo il legame fra Concilio, tradizione e primato del Papa. Sta qui l'importanza del Sinodo che non a caso è stato definito «storico» dal secondo presidente delegato, il belga Danneels. Di conseguen-' za, le sperimentazioni talora ardite in Olanda dovranno cessare o essere radicalmente modificate. Un documento di ventidue pagine, approvato alla unanimità dal Sinodo e firmato dal Papa, fissa quarantasei norme che dovranno essere applicate nei Paesi Bassi, sotto la supervisione di un Consi glio misto: lo compongono i cardinali Gabriele Garrb ne di Curia e Johannes Willebrands primate d'Olanda, il vescovo di Bois-le-Duc mons. Johannes Bluyssen (progressista). «Per noi il Sinodo comincia adesso, in Olanda: dovremo appianare reazioni molto ribelli», ci ha detto uno dei «padri sinodali... E' pronta una lettera pastorale dei sette vescovi che sarà letta domenica nelle chiese olandesi per far comprendere le decisioni. Wojtyla ha ringraziato Dio. lo Spirito Santo, Cristo e i vescovi per la prova di unità fornita in questo Sinodo. Ma ha insistito specialmente sul loro - accordo circa il contenuto della fede cattolica secondo l'insegnamento del Magistero della Chiesa» e li ha elogiati per -quelle conclusioni che si impongono». Ha sottolineato la funzione di «maestri» dei vescovi e la distinzione fra sacerdoti e laici, ammonendo poi sulla dottrina eucaristica, sulla necessità di tornare ai -veri seminari», di difendere il celibato e favorire un - ecumenismo autentico». Riferendosi alle quarantasei norme, il Papa ha sempre detto ai vescovi: -Voi avete deciso... Voi avete affermato... Voi avete concordato». Ha esaltato la «comunione» fra i vescovi e fra loro e il Papa, senza accennare alle responsabilità della Curia romana nei forti contrasti ventennali con la Chiesa olandese: ne parla, invece, il documento per superare le divergenze. Il Papa si è rivolto ai -fratelli e sorelle» d'Olanda, specialmente ai giovani, esortandoli ad accogliere le deliberazioni sinodali, ma ha anche ringraziato i -fratelli e sorelle delle comunità cristiane che si sono unite ai cattolici nelle preghiere per il Sinodo». Poi è andato a colazione al pontificio Collegio olandese. Le quarantasei norme del documento sono precedute da una introduzione che riafferma la «comunione fraterna» fondata sulla -dottrina e disciplina della Chiesa» ed esprime la volontà unanime di approfondire la comunione -affettiva ed effettiva» tra i vescovi nonostante -difficoltà che incontrano per mettere in opera il loro spìrito collegiale». Vescovi — Il documento conferma che una commissione studierà la ristrutturazione delle sette diocesi. I vescovi dichiarano che rispetteranno le decisioni della Conferenza episcopale, salva restando l'autonomia di ciascun vescovo senza che danneggi la collegialità. I rapporti con la Curia romana miglioreranno — dicono — attraverso scambi diretti di notizie -collegiali», evitando in avvenire denunce -all'insaputa della Conferenza episcopale». Sacerdoti — I vescovi ribadiscono la differenza fra sacerdozio ministeriale e sacerdozio comune dei fedeli; chiedono ai preti d'impegnarsi nel celibato e di viverlo soprattutto in comunità: giudicano «incompatibili con lo spirito della Chiesa» i sindacati fra sacerdoti che esistono in Olanda. Per gli ex preti sposati, che operano nelle parrocchie e nelle scuole «si provvederà in seguito», come ha spiegato il primate Willebrands; comunque «spetterà ai singoli vescovi regolare la situazione», dice il documento. E' un punto centrale del conflitto con Roma, che ha chiesto l'allontanamento degli ex preti sposati dalle cattedre di teologia: pare che sarà accontentata. I laici — Dopo un omaggio alle migliaia di laici che lavorano gratuitamente per la Chiesa, il documento riconosce l'utilità dei -gruppi critici» (progressisti e conservatori), purché non cadano nel fanatismo e nella aggressività. I compiti degli operatori pastorali saranno delimitati da una commissione episcopale. L'ultima parte del documento chiede il ritorno alla confessione personale,, quasi scomparsa in Olanda; preannuncia un «direttorio» per la catechesi basato sulle norme pontificie, e una vigilanza dei vescovi per un ecumenismo che non traligni in abusi eu caristici con gli acattolici. La firma del Papa in calce al documento è preceduta da questa dizione canonica: -In virtù del potere apostolico che mi viene da Cristo, io approvo e ordino che, per la gloria di Dio, ciò che è stato stabilito sinodalmente sia promulgato». Lamberto Fumo

Persone citate: Bois, Consi, Curia, Danneels, Johannes Bluyssen, Johannes Willebrands, Lamberto Fumo, Papa Wojtyla, Willebrands, Wojtyla