«Il terrorismo si sconfigge anche col sindacato di Ps» di Giuseppe Fedi

«Il terrorismo si sconfigge anche col sindacato di Ps» Conferenza stampa di agenti e sindacalisti «Il terrorismo si sconfigge anche col sindacato di Ps» Una delegazione ha trascorso 6 giorni in Germania per uno scambio di opinioni con i poliziotti tedeschi, tutti sindacalizzati - «Competenza e adeguatezza dei mezzi sono alla base dei successi ottenuti» ROMA — I rappresentanti del sindacato di polizia e della Federazione unitaria non hanno dubbi: -Se le proposte di riforma avanzate dal movimento fossero state accolte, molti passi avanti si sarebbero fatti nella lotta al terrorismo». Questa la certezza espressa ieri in una conferenza stampa convocata per riferire i risultati di un viaggio di una delegazione nella Germania occidentale su invito del «Gewerkschaft der polizei», il sindacato tedesco di ps. Quattro poliziotti e tre sindacalisti sono stati dal 20 al 26 gennaio in Germania dove si sono incontrati con dirigenti sindacali della polizia e con un gruppo di parlamentari. Il raffronto con la situazione italiana è stato inevitabile. Il brigadiere Riccardo Miani ha detto che i successi dei colle- ghi della Repubblica Federale Tedesca testimoniano, pur nella diversità qualitativa e quantitativa del fenomeno nei due Paesi, che «le capacità di prevenzione e repressione della criminalità politica pagano assai di più di leggi inutilmente restrittive». Competenza e adeguatezza dei mezzi, è stato sottolineato, sono alla base dei successi della polizia tedesca contro i terroristi. Alcuni esempi: c'è un istituto universitario incaricato di indagare sulla morte in servizio di agenti in questi ultimi anni, con lo scopo di individuare i sistemi di protezione e sicurezza più efficaci. Per ostacolare le operazioni di finanziamento delle bande eversive si sono attuate speciali misure antirapina nelle banche; la raccolta centralizzata di dati ha permesso un controllo pressoché totale di tutti i sospettabili. Quanto al sindacato, che in Germania organizza la quasi totalità dei poliziotti (tranne un gruppo di funzionari dirigenti che hanno una propria associazione), l'esperienza tedesca conferma che «il sospetto della politicizzazione della ps attraverso il sindacato è del tutto immotivato». Il suo ruolo è quello di garantire «l'inserimento degli operatori di polizia nel più vasto movimento dei lavoratori». Cosi come in Germania, il sindacato di polizia potrebbe avere in Italia un ruolo importante nella lotta al terrorismo, «assolvendo la funzione di mediazione e sintesi delle esperienze ed indicazioni che emergono alla base della pratica quotidiana». E' di qui che nasce la convinzione che se fossero state accolte per tempo le proposte di coordinamento, formazione del personale e ristrutturazione del corpo, avanzate dal sindacato, la lotta al terrorismo avrebbe ottenuto ben altri risultati. L'invito della Repubblica Federale costituisce per i lavoratori della ps «un riconoscimento della lotta sostenuta per affermare un sindacato di polizia inserito, al pari di quella della Germania Ovest, nel mondo del lavoro». Ed anche se la delegazione italiana non si è incontrata con rap presentanti del governo di Bonn, il risultato politico della visita è evidente: tanto che i nostri sindacalisti sperano di essere invitati al congresso dell'Uisp (Unione internazio naie dei sindacati di ps) che si terrà il prossimo ottobre a Londra. Per quanto la realtà tedesca sia decisamente diversa da quella italiana, ha affermato il capitano Angelo Giacobelli, «non si può non rilevare come quella organizzazione di polizia si fondi su criteri analoghi a quelli che il nostro sindacato sostiene da anni per urta riforma dell'istituto: da una professionalità che si basa non tanto sui titoli di studio accademici, ma soprattutto sull'esperienza di servizio arricchita da frequenti periodi di studio specializzato; dall'impiego del personale esclusivamente in attività operative; ad una rete di servizi che assicura la costante presenza della polizia sul terrorismo in funzione preventiva». In Germania la polizia è ampiamente sindacalizzata: su centottantamila appartenenti, centosessantamila aderiscono al «Gewerkschaft der polizei». Corpo civile organizzato su basi regionali, la ps agisce alla dipendenza dei ministri dell'Interno dei vari «Lànder». «In Italia invece — ha rilevato il brigadiere Miani — ci sono forze politiche e gruppi di potere che osteggiano la sindacalizzazione dei poliziotti ed il loro libero collegamento con il mondo del lavoro rappresentato dalla Federazione unitaria ed impediscono un'efficace riforma della pubblica sicurezza che riesca a dare uno scossone ad una struttura scarsamente razionale ed ancorata a vecchie concezioni». Giuseppe Fedi

Persone citate: Angelo Giacobelli, Miani, Riccardo Miani