Si tenta di produrre di più consumando meno energia

Si tenta di produrre di più consumando meno energia Domani rincontro tra sindacati e Confindustria Si tenta di produrre di più consumando meno energia Cgil-Cisl-Uil chiedono investimenti che consentano risparmi di combustibile - Gli imprenditori puntano invece sull'aumento della produttività - Lo scontro sarà sulla scala mobile ROMA — Confindustria e Sindacati apriranno domani la serie di incontri tecnici, al fine di concretizzare la loro recente intesa contro il caropetrolio. L'iniziativa fa seguito al polemico documento congiunto (qualcuno lo ha definito storico perché è il primo del dopoguerra) che i rappresentanti dei lavoratori e degli industriali hanno consegnato al governo, accusato di inerzia nei confronti di una crisi energetica sempre più drammatica. Le parti sociali in sostanza, criticano Cossiga per il fatto di aver deciso una raffica di rincari senza presen' tare, al contempo, un programma organico di politica energetica teso a fronteggiare una situazione che rischia di avere pesantissime conseguenze per l'occupazione e l'attività produttiva. Ogni ulteriore ritardo potrebbe essere fatale. -Il susseguirsi delle dichiarazioni pubbliche e delle decisioni parziali — sostengono Confindustria e Sindacati — ita creato un ambiente sfavorevole all'accettazione dei sacrifici opportuni alla credibilità degli stessi e quindi alla loro efficacia». Di qui la decisione degli imprenditori e della Federazione unitaria di partire autonomamente, nella speranza che ciò serva da stimolo al governo. Tema dell'incontro a due di domani saranno i modi di aumentare la produzione senza accrescere i consumi di energia e di ridurre l'impatto del caro-petrolio sulla inflazione. Su tutti e due i temi le posizioni sono distanti ma lo spirito di cooperazione che si è creato tra le parti e la consapevolezza del grave momento dovrebbero favorire la ricerca di un accordo. Per l'aumento della produzione a parità di consumi di energia i Sindacati puntano su nuovi investimenti che consentano di risparmiare combustibile e materia prima. Da parte della Confindustria si preme invece per una maggiore produttività del lavoro. Questi incontri serviranno appunto per conciliare le due esigenze. Quanto ai rimedi contro l'inflazione, le parti sociali concordano nella critica contro la politica della liberalizzazione dei prezzi dei prodotti petroliferi, ipotizzata dal governo, ma a dividerli c'è la questione della scala mobile. Gli industriali al pari di Cossiga, ritengono indispensabile -sterilizzare» gli scatti della contingenza provocati dagli aumenti dei prezzi petroliferi. Ma questo è un tema tabù per i Sindacati in quanto ritengono che la scala mobile sia ormai l'ultimo baluardo di difesa dei salari, aggrediti dalla vertiginosa crescita di tutti i prezzi Difficilmente perciò l'argomento sarà affrontato do¬ mani anche per non rompere quel clima di collaborazione che è tornato fra organizzazione dei lavoratori e degli industriali Semmai, la discussione potrà essere intrapresa nei colloqui successivi quando cioè saranno meglio definite le iniziative destinate a garantire la copertura del -buco» petrolifero, previsto per quest'anno in 26-27 milioni di tonnellate. E' probabile, quindi che la delegazione confederale si limiterà, per il momento, a presentare la modifica della scala mobile come una delle tante ipotesi di studio. -Emil,oPucc| * ROMA - Fissato II congresso di dp — Il direttivo di «Democrazia proletaria», ha fissato detinitivamente il congresso nazionale del partito dal 31 gennaio al 3 febbraio a Milano. Il direttivo di dp ha poi discusso le leggi antiterrorismo varate daJ_ggyerno:

Persone citate: Cossiga

Luoghi citati: Milano, Roma