Presunta postina Br sfornane la sentenza

Presunta postina Br sfornane la sentenza Processata per «banda armata» Presunta postina Br sfornane la sentenza Per la giovane e l'amico latitante il pm ha chiesto 5 anni -1 legali: «Non ci sono prove» Seconda udienza alla Corte d'assise (pres. Barbaro, p.m. Pochettino) del processo alla presunta postina Br Renata Michieletto e al suo amico Pietro Panciarelli, latitante. (Per entrambi il pm ha chiesto 5 anni, per banda armata). E' stato il turno della difesa, hanno parlato i legali della donna. Annoni e Trucco. -Contro la Michieletto non ci sono prove — hanno detto gli avvocati — l'assoluzione è d'obbligo. Assurdo ritenere che la nostra assistita sia una terrorista soltanto perché sotto una massetta di documenti delle Br abbandonati accanto alla Lancia di Chivasso è stata trovata una tessera tranviaria intestata a Renata Michieletto. La tessera non era in mezzo ai volantini, ma per terra, chi ha buttato contro il muro della fabbrica gli opuscoli non si è accorto che li gettava sulla tessera smarrita dall'imputata tempo prima*. La tessera è stata a lungo al centro delle arringhe. -Doveva essere utilizzala per la linea 59, il pullman cioè che va dalle Vallette a Porta Suso. Non serviva quindi a Renata Michieletto per recarsi in corso Racconigi 217 dove abitava il suo amico Pietro Panciarelli*. In questo appartamento gli inquirenti trovarono una macchina per scrivere che avrebbe battuto alcuni dei volantini rinvenuti poi in un covo milanese delle Br e nella base di Cristoforo Piancone (uno degli assassini dell'agente di custodia delle Nuove Lorenzo Cotogno) in corso Telesio. La Michieletto ammise di aver usato alcune volte la macchina per scrivere, ma soltanto per redigere normale corrispondenza. «Oltre tutto — hanno aggiunto gli avvocati Trucco e Annoni — la donna ha avuto la macchina dal Panciarelli nell'autunno del '77, non può di certo essere la dattilogra fa del materiale Br scoperto nei covi Quei documenti furono redatti prima di maggio*. Stamane parlerà il difensore di Pietro Panciarelli, Altara. Poi verrà emessa la sentenza. 1f Un ragazzo di 14 anni. Ferdinando M.. abitante in corso Cincinnato, è stato fermato dalla polizia per aver rubato 19 mila lire da un cassetto della cartolibreria di via Foglizzo 10. di cui è titolare Annina Lannutti, corso Lombardia 150. Il furto era stato commesso con la complicità di alcuni coetanei Renala Michieletlo

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