Il generale MacArthur prese 500 mila dollari dal presidente filippino

Il generale MacArthur prese 500 mila dollari dal presidente filippino Documenti pubblicati negli Usa Il generale MacArthur prese 500 mila dollari dal presidente filippino WASHINGTON — Una serrata polemica è esplosa su colui che molti americani considerano l'«eroe del Pacifico» il defunto generale Douglas MacArthur. Da documenti finora segreti è emerso un pagamento di mezzo milione di dollari fatto nel 1942 dalla Tesoreria filippina al generale americano poco prima che questi autorizzasse l'evacuazione del presidente filippino Manuel Quezon dall'isola di Corregidor, minacciata dai giapponesi. All'origine del «caso», che 11 gionale Washington Post ha portato alla conoscenza del vasto pubblico americano, in un vistoso articolo di prima pagina, è una ricerca della storiografa Carol Portillo. la quale ha pubblicato quasi un anno fa un resoconto della asserita operazione finanziaria basata su documenti da lei scoperti negli archivi Usa. La storiografa è attenta a non trarre deduzioni esplicite su questo ingente versamento pagato al celebrato eroe americano della guerra del Pacifico, ma l'insinuazione è ugualmente chiara. Secondo lei, i documenti rivelano che Mac: Arthur era contrario ad evacuare il presidente filippino dall'isola minacciata, come chiedeva lo stesso ministero della Guerra Usa considerando l'operazione troppo pericolosa. Il giorno dopo aver ricevuto conferma dell'avvenuto trasferimento bancario della somma, il comandante delle forze Usa in Estremo Oriente rovesciò la sua posizione e autorizzò l'evacuazione, poi felicemente riuscita. La somma venne versata dalla Tesoreria filippina, su ordine del presidente Quezon, nel conti correnti personali di MacArthur e di altri tre membri del suo stato maggiore (altri 140 mila dollari), «in riconoscimento di eccezionali servigi resi alle Filippine'. Tali servigi, venne precisato, si riferivano al periodo 1935-41 in cui MacArthur, lasciato l'esercito Usa, prestò servizio appunto nelle Filippine come consigliere militare. Gli ammiratori e «difensori» di MacArthur, anche quando non mettono in dubbio l'esattezza della documentazione prodotta dalla Portillo, tendono a vedere il versamento in una luce meno sospettosa.; La stessa" Portillo ammette che sarebbe «semplicistico» definire il pagamento come 'Corruzione', ma rimane il fatto del particolare momento in cui esso venne eseguito, momento che lo renderebbe —afferma — 'moralmente discutibile'. La studiosa nota tra l'altro che, sebbene il pagamento potesse riferirsi ad un'epoca precedente, MacArthur lo ricevette quando era nuovamente membro dell'esercito statunitense (cui è vietato accettare remunerazioni finanziarie per l'opera svolta in tali vesti). n caso potrebbe allargarsi ad altre personalità dell'epoca, dato che secondo 1 documenti citati dalla Portillo, i superiori di MacArthur — dal segretario alla Difesa Stimson allo stesso presidente Franklin D. Roosevelt — furono messi al corrente dell'operazione senza minimamente 'interferire-.

Persone citate: Carol Portillo, Douglas Macarthur, Franklin D. Roosevelt, Portillo

Luoghi citati: Filippine, Usa, Washington