Convivente è coniuge di fatto?

Convivente è coniuge di fatto? Corte Costituzionale Convivente è coniuge di fatto? ROMA — La mancata estensione al convivente more uxorio della non punibilità per favoreggiamento personale accordata dal codice penale al coniuge e ai più prossimi congiunti dell'imputato è stata discussa ieri in udienza pubblica dalla Corte Costituzionale. La questione è stata proposta nel 1975 dalla Corte d'assise di Venezia, secondo la quale il combinato degli artt. 384 e 307 del codice penale (il primo riguarda i casi di non punibilità; il secondo dichiara «prossimi congiunti» gli ascendenti, i discendenti, il coniuge, i fratelli, le sorelle, gli affini nello stesso grado, gli zii ed i nipoti), non comprendendo tra i non punibili anche il convivente more uxorio, contrastano con i pricipi costituzionali (artt. 3 e 29) sull'eguaglianza giuridica dei cittadini e sulla tutela della famiglia come società naturale. A sostegno della loro tesi i giudici veneziani hanno fatto osservare che in altri casi, come nel campo degli obblighi di assistenza familiare o di maltrattamenti in famiglia, il sistema penalistico italiano riconosce il nucleo familiare di fatto.

Luoghi citati: Roma, Venezia