La Stampa - Consultazione Archivio

I pescherecci tornano in mare se il governo paga il gasolio Proposto un rimborso di ÌOO lire per litro I pescherecci tornano in mare se il governo paga il gasolio ROMA —Si sta per sbloccare una vertenza che per l'intero mese di gennaio ha fermato nei porti oltre il 70% dei pescherecci italiani. TI Senato dovrebbe approvare in settimana un disegno di legge presentato dal governo per rimborsare a cinquantamila pescatori cento lire per ogni litro di gasolio acquistato al nuovo prezzo di 256 lire. n provvedimento dovrà poi essere ratificato dalla Camera e pubblicato sulla 'Gazzetta Ufficiale' per divenire operante. In coincidenza con Ve-, sanie del disegno di legge a Palazzo Madama si sono aggiunti ai numerosi pescatori in sciopero dal 2 gennaio anche quelli abruzzesi che in un primo tempo non avevano aderito alla protesta. Il danno provocato dalla1 paralisi dei pescherecci è notevole, cosi come è rilevante il guadagno dei grossisti che in questo periodo hanno incrementato eccezionalmente le importazioni dall'estero, so¬ prattutto dal Giappone. Be nefici considerevoli avrebbero avuto anche i pescatori sici. liani e pugliesi che non hanno partecipato allo adopero e, ■quindi, hanno potuto riversare sul mercato nazionale maggiori quantità di pesce. La Regione siciliana ha de ciao, infatti, tempestivamente il rimborso ai pescatori di 100 lire al litro; dall'ultimo trimestre dell'anno scorso anche la Regione Puglia ha adottato una analoga misura, tenendo conto della importanza di questa attività nell'ambito del suo territorio. La Germania, la Francia, la Spagna hanno sempre concesso agevolazioni ai propri pescatori inasprendo le condizioni di concorrenza rispetto a quelli italiani L'agitazione cesserà, dicono i pescatori quando il rimborso di una parte del prezzo del, gasolio sarà stato approvato'' da entrambi i rami del Parlamento. Solo allora le sedicimila imbarcazioni da pesca riprenderanno il mare, g. c. C