Più entrate del previsto (ma anche più spese)

Più entrate del previsto (ma anche più spese) Per lo Stato nell'80 Più entrate del previsto (ma anche più spese) ROMA — Il ministro delle Finanze Reviglio ha illustrato ieri in commissione Bilancio del Senato i dati relativi al preconsuntivo delle entrate dello Stato per il 1979 e le previsioni per il 1980. Le entrate tributarie ammontano a 51.915 miliardi di lire con un incremento di 1497 miliardi rispetto alla seconda nota di variazione del bilancio (ottobre 1979). I 51.915 miliardi sono cosi ripartiti: 26.310 derivati dalle imposte sul patrimonio e sul reddito; 16.150 da tasse e imposte sugli affari; 7178 da imposte sulla produzione, consumi e dogane; 1800 da monopoli; 477 dal gioco del Lotto e dalle lotterie. La maggiore entrata di 1.497 miliardi — ha spiegato Reviglio — si riferisce soprattutto al miglior andamento delle più importanti «variabili macro-eco nomiche negli ultlmmi mesi del 1979.. Il ministro delle Finanze ha messo in evidenza che il gettito dell'Iva nel 1979 ha risenti to positivamente di un recupe ro di evasione valutabile intorno ai 500 miliardi, conseguente soprattutto all'introduzione della bolletta di accompagnamento delle merci viaggianti Le entrate tributarie dello Stato per il 1980 erano state sti mate in settembre in 60.321 mi liardi. Le nuove previsioni illustrate ieri da Reviglio valutano il totale delle entrate in 62.026 miliardi con un incremento di circa 1700 miliardi rispetto alle precedenti stime. Tale incre mento si riferisce sia al miglior andamento delle entrate nel '79 sia a «nuove ipotesi macro-economiche sulla dinamica della massa salariale e dei consumi Di fronte alle previsioni di maggiori entrate il ministro del Tesoro Pandolfi ha indicato — ha aggiunto Reviglio — maggiori spese per importi equivalenti, per provvedimenti già approvati o in corso di approvazione in Parlamento (finanza locale, pensioni, fondi alla Gepi, difesa del suolo). Reviglio ha detto che nel 1980, per quanto riguarda l'Ir pef, la maggiore crescita della massa salariale dovrebbe determinare maggiori ritenute sui redditi da lavoro dipendente per circa cinquecento miliardi, e che un ulteriore aumento del gettito di circa duecento miliar di dovrebbe venire dalla più elevata evoluzione degli altri cespiti, desumibile in base alla più ampia crescita del prodotto interno lordo rispetto ai dati previsti a settembre. Reviglio ha poi indicato i dati della pressione fiscale dal 1976 al 1980: la percentuale della pressione fiscale è stata del 17,6 per cento nel 1976, del 18,9 nel 1977, del 20,2 nel '78, del 19,3 nel "79 e sarà del 19,8 nel 1980.

Persone citate: Reviglio

Luoghi citati: Roma