L'oro torna a salire

L'oro torna a salire Pagato 17.500 lire il grammo L'oro torna a salire LONDRA — I prezzi dell'oro ieri hanno recuperato 50 dollari dopo i forti ribassi dei giorni scorsi. Il metallo ha aperto a 640-650 dollari, in linea con la quotazione di Hong Kong a 642-650. Grazie ad una buona domanda che nella mattinata ha fatto salire i prezzi fino a 670-680 dollari, la fissazione antimeridiana è avvenuta a 678 dollari l'oncia e quella pomeridiana solo leggermente più bassa a 674,25 contro i 624 dollari del fixing pomeridiano di lunedi. Secondo gli osservatori hanno favorito la ripresa, oltre ai fattori tecnici collegati ai forti ribassi dei giorni scorsi, la decisione annunciata da Carter di aumentare di 15 miliardi di dollari le spese per la difesa e un rapporto di fonte giapponese secondo il quale il Fondo monetario potrebbe prendere in considerazione la vendita di una parte della sua disponibilità continuando le aste periodiche dì oro. Inoltre il rialzo dei prezzi del petrolio da parte di vari Paesi arabi (Arabia Saudita, Kuwait, Emirati Arabi ecc.) ha fornito un ulteriore spunto rialzista. n pomeriggio, nonostante l'apertura, in forte rialzo dei mercati Usa (a New York l'oro ha quotato sui 675 dollari) è apparso più calmo ed ha favorito una leggera flessione dei prezzi. I movimenti al rialzo dell'oro non hanno influenzato, come era accaduto nelle settimane scorse, i mercati valutari. Il dollaro ha dato prova di buona resistenza con qualche cedimento (a Francoforte in particolare) e la lira ha manifestato stabilità. Sul mercato italiano il dollaro è rimasto invariato rispetto a lunedì: 807,50 lire, mentre le monete che fanno parte del siste ma monetario europeo hanno avuto oscillazioni pressoché trascurabili in alto o in basso. Solo il franco svizzero ha guadagnato 3 lire e mezzo. Quanto alla sterlina, ha sofferto un cedimento di 7 lire. Fra le monete più rappresentative dello Sme, il marco ha quotato 464.205 (465.34 lunedi) e il franco francese 198,88(198,725).

Luoghi citati: Arabia Saudita, Emirati Arabi, Francoforte, Hong Kong, Kuwait, Londra, New York