Il pci di Parma «Non c'entriamo con lo scandalo»

Il pci di Parma «Non c'entriamo con lo scandalo» II processo per le irregolarità edilizie Il pci di Parma «Non c'entriamo con lo scandalo» '•" PARMA —Diciannovesima udienza al processo per lo scandalo urbanistico di Parma. Continua la sfilata dei testimoni, oltre un centinaio, ai quali altri se ne aggiungeranno con ogni probabilità. Infatti, l'avv. Melchionda, difensore dell'ex-assessore socialista geom. Alvau, ha chiesto la citazione di tutti i consiglieri comunali in carica dal 1969 al 1975 (gli anni nei quali si colloca lo scandalo). Il p.m. dott. Laguardia ha preposto come testi a carico varie persone fra le quali due ex-segretari provinciali del1 psi, Rosolino Alfieri e Giulio Ferrarini, quest'ultimo attuale segretario regionale del partito, e l'economo del pel, Luigi Oriffini, cioè la persona alla quale l'imputato Corsini avrebbe versato dieci dei quaranta milioni avuti dall'ing. Francesco Corchia, socio della Siem per il centro direzionale: gli altri 30 milioni sarebbero andati invece alla cooperativa che stava costruendo la nuova sede del partito comunista. A questo proposito si registra una presa di posizione ufficiale della federazione parmense del partito comuni-' sta, uscita allo scoperto per' respingere qualsiasi accusa di collusione con gli uomini della Siem e in pratica per sconfessare (qualcuno usa più drasticamente il verbo «scaricare») quel Corsini che a suo tempo passava per l'homo oeconomicus del partito, già membro comunista del consiglio di amministrazione della Cassa di Risparmio, presidente del Consorzio delle cooperative rosse e socio al 21,5 per cento della Siem. Premesso che il partito si è sempre finanziato con il contributo degli iscritti, le sottoscrizioni popolari, le Feste dell'Unità e i contributi degli amministratori, la segreteria del partito comunista afferma che la ricerca eccezionale di contribuzioni straordinarie è sempre avvenuta nel rispetto della legalità e col più assoluto disinteresse e conclude che mai, a nessun livello nel partito, è stata presa in esame la possibilità di una partecipazione azionaria alla Siem con i soci della quale — si aggiunge — non vi è mai stato alcun contatto o trattativa. Quanto ai 40 milioni di cui parla Corsini, la segreteria comunista precisa che «non un soldo né in contanti né tramite assegni è stato versato direttamente alle casse della federazione». E la cooperativa? E' stato dato incarico alla commissione di controllo — conclude il documento comunista — di esaminare l'esistenza di eventuali comportamenti non corrispondenti alle norme statutarie. "R. C.

Persone citate: Corsini, Francesco Corchia, Giulio Ferrarini, Laguardia, Luigi Oriffini, Melchionda, Rosolino Alfieri

Luoghi citati: Parma