Forte calo rendimenti dei Bot

Forte calo rendimenti dei Bot Forte calo rendimenti dei Bot ROMA — Un forte calo dei rendimenti dei Buoni del Tesoro (Bot), motivato da un'elevata domanda di acquisto, è stato segnato Ieri all'asta mensile. Per I Bot a sei mesi il rendimento annuo (interesse semplice, anno civile) è sceso dal 18,10 per cento dell'asta di dicembre al 12,80 per cento di Ieri; per 1 Bot a dodici mesi il rendimento è sceso dal 14,55 per cento al 13,64 per cento e per I Bot a tre mesi dal 15,63 per cento al 14,49 per cento. L'asta ha messo in luce una grossa domanda da parte del pubblico, spinto sul mercato del Buoni ordinari del Tesoro anche dalla situazione della remunerazione dei depositi bancari che è rimasta molto bassa. E' possibile che la forte richiesta per 1 Bot finisca per interessare anche il comparto del certificati di credito del Tesoro (Cct), che adesso presentano rendimenti particolarmente interessanti. A dimostrazione del livello molto elevato della domanda di Bot, l'asta odierna ha visto l'Integrale collocamento del buoni offerti (4500 miliardi di lire) tra gli operatori (nulla è rimasto In sottoscrizione alla Banca d'Italia). Il quantitativo di buoni sottoscritto dagli operatori supera quello del Bot in scadenza In questo mese (3500 miliardi) e, per di più, molte domande del pubblico (pari ad un ammontare di oltre duemila miliardi di lire) non hanno potuto essere accolte. Al 31 dicembre 1979, a quanto ha reso noto la Banca d'Italia, la circolazione dei Bot ammontava a 48.250 miliardi di lire. La Banca d'Italia ha Inoltre comunicato che, in aggiunta al 921 miliardi di lire di Certificati di credito del tesoro (Cct) biennali e triennali collocati In sede di emissione nel dicembre scorso, sono stati successivamente ceduti al sistema bancario e agli altri operatori 444 miliardi di lire di certificati.

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