Il «cervello» dell'anonima sarda era nel commando che rapì Troffa?

Il «cervello» dell'anonima sarda era nel commando che rapì Troffa? Antonio Felline, insospettabile commerciante d'auto Il «cervello» dell'anonima sarda era nel commando che rapì Troffa? Lo accuserebbe uno degli arrestati per il sequestro dei fratelli Casana - Il commerciante fu rapito nel settembre del '78 e rilasciato dopo otto mesi perché la famiglia pagò 700 milioni - Una parte di questo denaro è stata recuperata l'altro ieri, durante il «blitz» NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE CAGLIARI — Il dottor Antonio Felline, il commissionario nuorese di auto, fino a ieri insospettabile mente organizzativa dell'«anonima sequestri», avrebbe materialmente partecipato al rapimento del commerciante Pupo Troffa, preso a Sassai i 114 novembre 1978 e rilasciato dopo otto mesi esatti, il 4 luglio 1979. L'attribuzione di questo ruolo gli verrebbe fatta da uno degli arrestati nel novembre scorso per il sequestro dei fratelli Casana, ma vi sarebbero elementi di riscontro oggettivi che gli saranno contestati nel corso dell'interrogatorio cui sarà sottoposto in carcere. Per il riscatto di Troffa furono pagati settecento milioni, alcuni dei quali sono stati trovati durante le perquisizioni effettuate durante il blitz dell'altro Ieri. Perquisizioni sono state effettuate giovedì da carabinieri e polizia, tutti muniti di mandato del giudice istruttore dott. Lombardinl, in decine di abitazioni a Fornii, Mamoiada, Orme, Oranl, Sanile e Oavoi, quei centri nei quali, nelle prime ore del mattino di mercoledì 23, è avvenuto il maggior numero degli arresti durante l'operazione anti-sequestro. Si sono cercati elementi di controllo e di verifica delle indagini fin qui eseguite e in particolare sono state sequestrate banconote che si sospetta provengano dai quattro sequestri per 1 quali attualmente si procede: Giancarlo Bussi, Luca Lecci, Pupo Troffa, Giorgio e Marina Casana. I 16 arrestati rinchiusi nel carcere di Buoncammino hanno fatto conoscere il nome dei loro difensori, e cosi lunedi 11 magistrato inquirente potrà cominciare gli interrogatori. Una norma della quale il giudice istruttore si avvarrà, è quella che prevede forti riduzioni di pena a favore di chi collaborerà con la giustizia per far luce sui più gravi fatti criminosi. E' una strada che ha già dato 1 suoi frutti e dalla quale 1 magistrati sperano di ottenerne altri. Si ritiene che una delle prime persone ad essere In terrò ga- ta, sarà Elsa Soggiu, la donna del dottor Antonio Felline, La Soggiu avrebbe nella vicenda un ruolo del tutto marginale, 11 che significa che se parla e fornisce elementi di un certo valore, potrà facilmente riacquistare la libertà. Due processi In corso a Cagliari e a Nuoro, sono stati sospesi: uno è stato rinviato a nuovo ruolo, l'altro di qualche giorno. Il primo riguarda il sequestro dell'imprenditore di Olbia Giannello Tamponi, preso nel giugno del 1977 e rilasciato nel successivo agosto dopo il pagamento di un riscatto di un miliardo e 300 milioni; il secondo riguarda il conflitto avvenuto, il 17 dicembre dello scorso anno, a Sa Janna Bassa», in territorio di Orune, nel corso del quale il capitano dei carabinieri Enrico Barisone uccise due persone e poi con la collaborazione di due militari ne catturò altre otto. Uno degli arrestati fu Carmelino Coccone, contro il quale il giudice istruttore di Cagliari, dott. Luigi Lombardinl ha spiccato, l'altro giorno, mandato di cattura per il sequestro del piccolo Luca Loccl, avvenuto nel 1978. Il Coccone sarebbe uno dei custodi del bambino. Il processo per il sequestro Tamponi è stato rinviato perché ai giudici della Corte d'appello di Cagliari è giunta comunicazione, da parte dei giudici del tribunale di Nuoro, che si sta indagando su persone diverse da quelle attualmente imputate, le quali, tra l'altro, vennero tutte assolte in primo grado sia con formula piena che con formula dubitativa e sono ora in attesa del giudizio di appello. Ci si domanda a questo punto: le indagini condotte dall'ufficio istruzione del tribunale di Cagliari, che hanno portato all'emissione di 39 mandati di cattura e all'arresto contemporaneo di 16 persone, finiranno con l'interessare anche i sequestri di persona commessi nella zona turistica che gravita intorno alla Costa Smeralda, rivelando un intreccio tra gli arrestati ancora più vasto e profondo di quello che finora è stato messo in luce? SI è sempre saputo che il più ricco teatro di operazioni della delinquenza barbariclna, e orunese in par tlcolare, è stato il mondo turistico della Sardegna Nord-O rientale, a spese del quale si sono fatti affari d'oro. E' un teatro d'operazioni che rientrava nella strategia del gruppo che è stato appena debellato? Antonio Pinna