Genova: la multa sotto il tergicristallo ha fatto incassare al Comune 2 miliardi

Genova: la multa sotto il tergicristallo ha fatto incassare al Comune 2 miliardi Per gli automobilisti posteggiare è diventato un incubo Genova: la multa sotto il tergicristallo ha fatto incassare al Comune 2 miliardi GENOVA — Le contravvenzioni elevate in città nel 1979 hanno reso, alle casse comunali, due miliardi e 17 milioni. E' un dato di tutto rispetto, se si considera che nel 1978 l'introito era stato di un miliardo e 577 milioni. Sulla base delle statistiche comunali risulterebbe che gli automobilisti genovesi (oltre mezzo milione di veicoli circolanti nella provincia) sono piuttosto attenti e disciplinati. Le multe e le contravvenzioni meno numerose sono quelle che riguardano le manovre azzardate (divieto di transito, inversione a «U» con la doppia striscia continua, eccesso di velocità ecc.). Gli «eccessi di velocità» sono stati diecimila e 1 transiti in direzione vietata, quindicimila. Le contravvenzioni per «sosta vietata» sono state 404 mila. Su questo punto è In atto a Genova, ma ormai da mesi, una vivace polemica che ha come protagonista, oltre che 1 vigili urbani e gli automobilisti in genere, una categoria specifica, i commercianti. Gli automobilisti e 1 commercianti (anche a livello di prese di posizione ufficiale, di categoria), affermano che da qualche anno l'atteggiamento dei vigili urbani si è fatto più arcigno, se non addirittura eccessivamente punitivo. Genova è una città dove il mezzo pubblico non riesce a coprire tutte le distanze e 1 servizi. Molte strade sono tortuose e strette e non è possibile materialmente il passaggio del bus. Sulla base di questa premessa, circa metà dei genovesi usa la propria automobile per andare al lavoro o per fare la spesa. Considerato poi che i servizi commerciali sono concentrati in centro e che l'abitudine di abbandonare la periferia per lo «shopping» è un'abitudine radicata nel genovesi, si deduce che si verìfica un infittirsi di multe alle auto in sosta davanti ai negozi. Il comandante dei vigili urbani, Giuseppe Duberti, dice: .In centro mancano materialmente 50 mila posti macchina. Vengono di fatto multate, ogni giorno, circa il 15% delle infrazioni per sosta vietata o eccessivamente prolungata. Se si dovesse chiudere un occhio, Genova a metà del pomeriggio sarebbe impraticabile perché le vetture in sosta, su doppia o tripla fila Invaderebbero buona parte delle strade*. Duberti ha aggiunto che per tenere «ordinata» Ge nova occorrebbero mille vigili invece degli ottocento (compresi quelli addetti al servizi sedentari) di cui attualmente dispone l'organico comunale. In particolare occorrerebbero più uomini e più mezzi (radio, motociclette veloci) per controllare i gangli periferici più caotici della città, la «striscia» di Ponente, cioè, la lito¬ ranea che va da Samplerdarena a Voltri, dove vivono e lavorano — è anche zona industriale — oltre trecentomila degli 800 mila abitanti di Genova e la Valbisagno da Marassi a Molassana che è praticabile su una sponda sola del fiume e dove tra le 19 e le 20, si formano code interminabili e Inestricabili. Paolo Lingua no stati discussi nel corso di un convegno svoltosi ieri a Roma per iniziativa dell'ufficio centrale studenti esteri in Italia (Ucsei) che affronterà nuovamente 1 problemi di questa categoria di studenti in un convegno a carattere nazionale in programma a1 Roma per il 14 febbraio. Il presidente deU'Ucsei.i Musamagno, ha ricordato che c'è stato un aumento di presenze di circa 1400 unità rispetto allo scorso anno e che la maggior parte degli studenti proviene dall'Europa (23 mila, di cui 17 mila dalla Grecia) e dall'Asia (6 mila). Gli studenti provenienti dagli Stati Uniti sono circa 3 mila, quelli dall'Africa 2124 e dall'America Latina 1736.

Persone citate: Duberti, Giuseppe Duberti, Paolo Lingua, Ponente