Si riaprono in Olanda i seminari «integrali»

Si riaprono in Olanda i seminari «integrali»H Sinodo decide per la tradizione Si riaprono in Olanda i seminari «integrali» Erano stati sostituiti da moderni Istituti di teologia - Si controllerà che «le condizioni definite dalla Chiesa siano rispettate» CITTA' DEL VATICANO — Nelle sette diocesi d'Olanda saranno riaperti i seminari tradizionali in senso stretto e verranno drasticamente ridotti i ranghi e le funzioni degli «operatori pastorali», mentre i vescovi avranno come collaboratori soltanto preti celibatari. L'episcopato dei Paesi Bassi, giunto diviso al Sinodo, si è dovuto allineare alla chiara volontà di papa Wojtyla che, sinora, non ha parlato in assemblea, e ai principii di dottrina e di diritto canonico che gli esponenti della Curia romana hanno contrapposto alla specifica realtà olandese richiamata da qualche presule. La Curia ha già preparato una trentina di «conclusioni» che saranno votate e i vescovi olandesi hanno potuto presentare soltanto emendamenti. Voteranno anche i sei a i e i a o n o i i è l o a, è erdi uehe o, a ctia a a, e on snrio di oa cardinali capi di altrettanti dicasteri romani sulle «materie di loro competenza» ma quasi certamente anche sulle «materie miste», che non consentono nette distinzioni di settori. In Olanda i seminari posttridentini erano stati sostituiti nel 1967-'69 con Istituti superiori di teologia ai quali, adesso, sono iscritti millecento uomini e donne, inclusi quattrocento giovani orientati agli ordini sacri. Solo il vescovo di Roermond, Gijsen. ha ripristinato il seminario del passato che è frequentato da ottanta allievi, in abito talare: ha ordinato 33 neo-sacerdoti negli ultimi anni, mentre le altre diocesi ne hanno ordinati complessivamente 29. Quindi, gli Istituti di teologia sono falliti. Dice il comunicato ufficiale: "L'assemblea ha dichiarato che la formazione sacerdotale dovrà compiersi in un seminario a preparazione integrale (seminario in senso stretto) oppure in un "konvikt" (nel senso di seminario universitario) dove la maggior parte dei corsi vengono seguiti in una scuola superiore approvata dalla Santa Sede». Una commissione di vescovi olandesi indagherà e riferirà entro breve tempo alla propria Conferenza episcopale se negli attuali Istituti «le condizioni definite dalla Chiesa siano effettivamente rispettate». Altrettanto «devono» fare gli Ordini religiosi: e tutti «devono» tenersi «in continuo contatto con gli organismi interessati alla Santa Sede». In Olanda ci dissero che gli Istituti di teologia furono aperti, come nella Germania federale e in Francia, «perché i giovani con vocazione rifiutavano i seminari tradizionali». Quale sarà la reazione? Da notare che 1500-2000 sacerdoti, formatisi nei classici seminari d'un tempo, si sono sposati in vent'anni. Esponenti della Curia romana hanno espresso «dubbi e riserve» anche sulla «opportunità di aver istituito i lavoratori pastorali». Sono circa trecento laici, uomini e donne, ex preti ed ex suore che svolgono ministeri ecclesiali, tranne la Messa e la confessione. Vana è stata la spiegazione della loro utilità, sia come promozione dei laici nella vita della Chiesa sia come •urgenza pastorale e immediata» alla mancanza di sacerdoti. Gli altri, specialmente i curiali, hanno replicato a norma di dottrina e di cano ni: «C'è una distinzione fon damentale fra "lavoratori pa storali" e sacerdoti. I "lavora tori pastorali" non possono amministrare i sacramenti». Non possono neanche predicare; «devono» collaborare «nel ruolo diversificato dei laici, messo in luce dal Concilio». Una commissione di vescovi «deve» verificare la situazione e ridurre il numero dei «lavoratori pastorali», e fissare un loro preciso statuto. Papa Wojtyla ha ricevuto ieri gli ottanta giornalisti olandesi che seguono il Sinodo per spiegare che la segretezza sui dibattiti sinodali, fonte di proteste nei Paesi Bassi, è «necessaria» alla libertà dei partecipanti. Lamberto Fumo

Persone citate: Lamberto Fumo, Papa Wojtyla, Wojtyla

Luoghi citati: Citta' Del Vaticano, Francia, Germania, Olanda, Paesi Bassi