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Il comandante la Regione Militare di Pechino esautorato (legami con la «banda dei quattro») Il comandante la Regione Militare di Pechino esautorato (legami con la «banda dei quattro») NOSTRO SERVIZIO PARTICOLARE PECHINO — n generale Chen Xilian è stato privato del comando della Regione Militare di Pechino, una delle più vaste della Cina, che si estende sino alla frontiera mongola. Ieri il Quotidiano del popolo attribuiva questa funzione al generale Qin Qiwei, già primo commissario politico nella Regione Militare. Chen. membro dell'Ufficio politico del pc. aveva assunto la carica nel gennaio del 1974. Più volte, dopo la morte di Mao e la caduta della «banda dei quattro», era corsa voce che fosse stato esautorato. Gli venivano rivolte gravi critiche per il suo comportamento nella Regione Militare di Shenyang (Manciuria), che comandava prima di venir nominato a quella di Pechino e nella capitale, per la repressione degli incidenti sulla piazza Tsananmen. Ma ancora nell'ottobre scorso la stampa ha parlato di lui come titolare dell'Incarico. La sorte del generale Chen Xilian è analoga a quella di molti altri membri dell'Utf icio politico, troppo legati all'ex leadership, e che. pur non perdendo il posto nel supremo organo del partito, sono già stati privati delle reali funzioni e della «base politica». Citiamo il caso di Wu De. destituito dall'incarico di sindaco di Pechino nel 1978. Bisogna osservare che l'esautorazione di Chen non è un caso isolato. Da alcune settimane il Comitato del partito della provincia di Qinghai ha un nuovo primo segretario, Lian Buting. che nel suo primo intervento pubblico ha duramente criticato la gestione del suo predecessore. Tan Qilong. Queste sostituzioni fanno parte della «riorganizzazione e del rafforzamento del gruppo dirigente» che è all'ordine del giorno. C'è anzi da stupirsi che il generale Chen abbia conservato l'incarico sino ad oggi. Secondo gli esperti, il suo successore esercitava da tempo il comando effettivo della Regione. Qin Qiwei è un veterano della «Lunga Marcia», e ha ricoperto alti incarichi nel Sichuan all'inizio degli anni Cinquanta, sotto la direzione regionale di Deng Xiaoping. E' uno dei pochi militari «scomparsi» durante la rivoluzione culturale. Alain Jacob Copyright Le Monde e per l'Italia La Stampa