L'auto segna il passo, l'inflazione galoppa Ecco come è andato il grappo Fiat nel 1979

L'auto segna il passo, l'inflazione galoppa Ecco come è andato il grappo Fiat nel 1979 IL CONSUNTIVO DI UN ANNO DIFFICILE PER LA MAGGIORE AZIENDA PRIVATA ITALIANA L'auto segna il passo, l'inflazione galoppa Ecco come è andato il grappo Fiat nel 1979 Questi 1 principali risultati del Gruppo riportati dal «Notiziario semestrale* al 31 dicembre 1979. Automobili — Il positivo andamento della domanda automobilistica in Europa nel primi mesi del '79 ha in seguito rallentato il passo e nell'intero anno, 11 mercato europeo ha registrato circa 10 milioni 540 mila immatricolazioni contro 10 milioni 240 mila nel '78. Mentre il mercato inglese ha chiuso l'anno con un consuntivo Inferiore alle previsioni, Germania e Francia sono andate bene e per la Francia il 1979 è stato addirittura l'anno record. Per l'Italia, il risultato 79 di 1 milione 460 mila unità è soddisfacente anche se ancora al di sotto del suo record, ma superiore del 6% al 1978. La Fiat Auto Spa ha prodotto nel "79 in Italia 1 milione 322 mila vetture e veicoli commerciali, come nel 78. L'esportazione ha raggiunto 577 mila unità, contro 551 mila nel 78. Su questi risultati hanno pesato fortemente gli scioperi per il rinnovo del contratto che non hanno consentito alla Fiat di rispondere in modo adeguato alle richieste del mercato, sia interno, sia estero. In Italia sono state vendute 826 mila vetture e veicoli commerciali Fiat, Lancia e Autobianchi, con un aumento del 4 per cento rispetto allo scorso anno, quindi inferiore all'incremento globale del mercato. Per 11 solo mercato delle autovetture, la quota di penetrazione è del 45 per cento come Fiat (47 per cento nel 1978) e del 51 per cento come Gruppo (54 per cento nel 1978). All'estero (Spagna esclusa) 554 mila vetture Fiat, Autobianchi e Lancia, che diventano 620 mila comprendendo le unità prodotte dalle licenziatane e commercializzate della rete Fiat. La quota di penetrazione in Europa, Italia e Spagna comprese, è risultata del 12,6 per cento. Veicoli Industriali — L'Iveco nel 79 ha fatturato oltre 109 mila unità, con un Incremento complessivo dello 0,7% sull'esercizio precedente confermando 11 rafforzamento delle proprie posizioni sui mercati dell'Europa Occidentale. In Italia la stasi dell'edilizia, gli scarsi investimenti pubblici, e l'assenza di adeguati provvedimenti di finanziamento agevolato per il trasporto, hanno contenuto la domanda di veicoli industriali. La presenza Iveco. a fronte di un positivo andamento nella classe dei veicoli leggeri (modelli Daily e Grinta), registra una consistente flessione nel comparto del pesanti, il rinnovo del contratto di lavoro ha causato la perdita di circa 1 milione 800 mila ore produttive. In Germania è proseguita a livello sostenuto la domanda di veicoli industriali che al 31 dicembre è risultata superiore del 13% circa rispetto all'analogo periodo del 78. In Francia la domanda di veicoli industriali non presenta sostanziali variazioni rispetto al volumi dello scorso esercizio. Nei restanti Paesi dell'Europa Occidentale la domanda in linea di massima si è incrementata (Gran Bretagna oltre 11 12%, Belgio 18% circa. Olanda 21% circa), e le vendite Iveco per l'intero esercizio sono state di 15.719 unità con un incremento del 20% rispetto all'esercizio precedente. Trattori —In totale le vendite della Fiat Trattori sono state nel 1979 pari a 64.225 unità ( + 2,4% sul 1978), con un buon incremento della quota esportata (dal 58% al 62%). La domanda di trattori agricoli sui principali mercati mondiali si è mantenuta anche nel 1979, salvo lievi oscillazioni in alcuni Paesi, sui livelli già consolidati da qualche anno. n 1979 rappresentava per la Fiat una importante ricorrenza: 1 sessantanni della produzione del primo trattore. In tale occasione la Fiat Trattori ha registrato a fine giugno il raggiungimento del primo posto nelle immatricolazioni in Europa con il 12,2% del mercato. In Italia la quota di penetrazione a fine anno è risultata intorno al 37%, migliorando di un punto quella consuntivata nel 1978. I Tra le vendite nei mercati extraeuropei è da segnalare una importante fornitura di oltre 10.000 trattori effettuata al Pa-° kistan. La consociata Laverda con un volume di vendite di oltre 2400 mietitrebbie di cui 1650 destinate all'esportazione si è mantenuta sui livelli ormai consolidati da qualche anno. L'insieme delle attività del settore, trattori e macchine agricole, ha prodotto nel 1979 un fatturato consolidato di oltre 900 miliardi di lire. Macchine movimento terra — Le vendite della Fiat-Allls hanno raggiunto le 10.216 unità con un Incremento del 3,6% rispetto al 78. Negli Stati Uniti (maggior mercato mondiale delle macchine movimento terra e dove la Fiat-Allls realizza circa il 30% del proprio fatturato) la domanda, nella seconda metà del 1979, ha denunciato una generale tendenza alla contrazione, in un quadro economico che sta segnando la fine del ciclo espansivo iniziato a metà del 1975. In questo contesto, la Fiat-Allls ha visto ridurre la propria attività negli Stati Uniti, con un deterioramento della quota di marcato per i principali prodotti (dozers. caricatori cingolati, caricatori a ruote) dal 5,5% al 4.9%. Siderurgia — Lo scenario siderurgico europeo ha mantenuto invariati 1 propri motivi di crisi, pur traendo momentaneamente beneficio dalla ripresa del settore utilizzatore automotoristico. In Italia però, nel corso del 1979. la lunga vertenza contrattuale del metalmeccanici ha attenuato sensibilmente gli effetti di ripresa. La Teksid S.p.A. ha risentito fortemente del «clima di tensione reaisfrando forti perdite di produzione sia dirette sia per via indotta dalle perdite di produzione dei Settori terminali del Gruppo Fiat: Per la Teksid. nonostante queste criticità (oltre 1 milione di ore perse per scioperi), l'andamento dell'esercizio 1979 è comunque nel complesso abbastanza favorevole rispetto al 1978, grazie soprattutto ai consistenti recuperi della seconda parte dell'anno, che hanno permesso un certo bilanciamento della gestione. n fatturato globale del gruppo Teksid. previsto per il 1979, è pari a 1424 miliardi di lire con un incremento del 23,2% rispetto al 1978. Gli investimenti totali del settore ammontano a 58 miliardi. Componenti — H fatturato 1979 (1400 miliardi) presenta un tasso di sviluppo medio del 20% sul 1978; le vendite sono aumentate del 17% verso il Gruppo Fiat e del 23% verso terzi. Il fatturato all'esportazione rappresenta il 20% del totale consolidato. Tra le Iniziative in corso, un particolare impegno di risorse sia umane che finanziarie è rivolto alle iniziative al Sud. in special modo per la riconversione produttiva degli stabilimenti di Bari (iniezione diesel) e Napoli (componenti in materie plastiche). Per lo sviluppo dell'elettronica nelle applicazioni autovelcolistlche. è stata recentemente costituita la Marelli Autronlca con un capitale sociale di 5 miliardi di lire a cui partecipano Magneti Marelli per il 50%, Weber e Fiat per il 25% caduna. Nel campo dei componenti industriali è stato acquisito, da parte della Guardini, 11 controllo della Castagnettl S.p.A., capitale sociale 2,4 miliardi, quotata alla Borsa di Torino. Per quanto riguarda 11 fatturato realizzato all'estero (circa 20 miliardi di lire), le iniziative avviate in Brasile e Spagna stanno dimostrandosi positive. Macchine utensili — Nel corso dell'anno è proseguita l'azione commerciale volta ad aumentare la penetrazione sui mercati esteri in relazione anche al limitato ammontare di nuovi investimenti in Italia. L'attuale carnet copre mediamente oltre un anno di produzione ed è indirizzato per il 70% circa verso l'estero. Fa eccezione la società Samm di Avellino che opera nel campo dello stampaggio lamiera e che produce prevalentemente per 11 Gruppo Fiat e per l'Alfa Romeo. Il sistema «robogate», le «trasferte flessibili» ed il sistema «Lamm» stanno incontrando notevole interessamento nel diversi Paesi. Un notevole interesse per la Comau si sta sviluppando nel mercato nord-americano I ricavi del Settore macchine utensili si prevede che raggiungano nel 1979 circa 260 miliardi di lire contro 220 miliardi di lire del 1978, con un incremento del 18% circa. Ingegneria civile e territorio — Le società del Gruppo hanno realizzato nell'esercizio 1979 un volume di fatturato totale di circa 1000 miliardi di lire. il mercato mondiale delle costruzioni ha registrato una situazione di stagnazione delle attività nei Paesi industrializzati accompagnata da un calo di' nuove commesse da parte dei Paesi produttori di petrolio. In questa situazione le Società di costruzione del Gruppo Impresti hanno tuttavia ancora se¬ gnato buoni successi in parte ottenuti anche per la capacità di offrire pacchetti integrati tecnico-finanziari, acquisendo nuovi contratti per 1300 milioni di $ U.S., di cui 2/3 nel secondo semestre. Energia — L'attività delle società del settore Fiat Aviazione e Motoravio Sud. è proseguita con buona regolarità, raggiungendo 1 risultati produttivi previsti. Nell'area termomeccani ca-nucleare la difficile situazione energetica mondiale continua a condizionare pesantemente il ruolo degli impianti di produzione di energia elettrica. In questo contesto la Fiat TTG ha ottenuto in gare pubbliche internazionali risultati lusinghieri con l'ordinazione di alcu¬ ne centrali con turbine a gas In vari Paesi. Prodotti e sistemi ferroviari — Il fatturato del 1979 è stato di 140 miliardi con un piccolo incremento rispetto all'anno precedente. Sono in corso numerose trattative per la fornitura di materiale rotabile in Italia e all'estero. Turismo e trasporti — Il giro di affari della Ventana si è incrementato nel 1979. Il gruppo Sita, che svolge attività di trasporto pubblico in concessione, ha realizzato a fine anno un fatturato di circa 38 miliardi di lire. Per quanto riguarda le altre società del gruppo, la Telettra ha fatto registrare nell'intero esercizio un totale di ordini di circa 233 miliardi di lire, con un incremento del 67 per cento rispetto al 1978. Il totale dei ricavi è stato di circa 127 miliardi con un incremento del 13,5 per cento rispetto all'anno precedente. La Nebiolo ha beneficiato dell'andamento favorevole del mercato delle macchine grafiche incrementando notevolmente il proprio portafoglio ordini che da 11,5 miliardi di lire ha raggiunto a fine anno l'importo di circa 36,5 miliardi. La Sor-in Biomedica ha fatto registrare un notevole aumento di fatturato ( + 42 per cento rispetto al 1978); le esportazioni sono salite al 30 per cento delle vendite totali. Per l'Editrice La Stampa 1 dati consuntivi del 1979 confermano il ritorno ad un sostanziale equilibrio economico della società. La Fidis ha compiuto operazioni di finanziamenti a favore di società del Gruppo che hanno ricevuto un notevole impulso, per un ammontare di circa 290 miliardi di lire. Le vendite Sava grazie soprattutto ad imponenti azioni promozionali avviate nel confronti delle reti commerciali, si sono chiuse con un livello di attività superiore a quello del 1978. Per la Sava Leasing sono stati stipulati nel 1979 5000 nuovi contratti per un valore complessivo di beni acquistati pari a 76 miliardi. I principal! risultati della holding Investlmentl In SETTORI Fatturato immoblllzzazloni x,„„„„rf,„„„rfo„,, (inmlliardidlllre) per capitale fisso Numero dlpendentl 1979: datl provvisori (ln mlllardi di lire) 1979 1978 1979 1978 1979 1978 Automobili 7.350 5.774 414 338 169.680 159.411 Velcoll industrial! 3.550 3.274 141 332 59.457 59.289 Trattorl agricoli 925 775 30 26 12.519 11.925 Macchine movimento terra 695 665 25 26 11.246 11.396 SiderurgiaU) 1.424 1.260 58 69 31.103 31.345 Component! 1.400 1.164 94 76 37.265 35.089 Mace, utensili e sist. di prod. 230 209 7 7 5.762 5.432 Ingegneria civile e territorio 950 1.074 4 3 2.877 (2) 3.121 (2) Energia 185 175 14 14 5.767 6.139 Prodottieslstemiferroviari 140 136 9 8 4.358 4.702 Turismo e trasporti 66 56 7 5 3.798 3.837 Divers! 620 527 117 117 16.177 15.972 17.535 15.089 920 1.021 360.009 347.658 Interscambio tra i Settori 2.285 1.954 Fatturato netto consolidato del Gruppo 15.250 13.135 I datl della tabella f orniscono una indicazione della dimenslone del Gruppo Plat In Italia e all'estero. Essl comprendono anche talune azlende non definlblli come .controllate. ai sens! della legge n. 216. ma slgnlflcativamente inserite nell'economla del Gruppo. (1) 111978 recepisce 111 miliardi di fatturato • Acciaierie dl Plombino S.p.A.•. (2) Non sono compresi gli addettl In f orza presso i can tier! all'estero, soggetti ad oscillazloni stagionall e ■ variant! in concomitanza deH'apertura/chiusura del cantlerl stessl.

Persone citate: Guardini, Lamm, Mace, Marelli, Nebiolo, Weber