Il pittore e le nuvole di Angelo Dragone

Il pittore e le nuvole ROMANO GAZZERA RISCOPRE IL PAESAGGIO Il pittore e le nuvole Aperta a Torino (in Palazzo Chiablese) un'ampia mostra antologica messe di esposizioni patrocinate dalla Regione Piemonte, si collocano anche mostre più» liberamente accolte dalla Presidenza all'iniuori del programmi concordati col competente assessorato come quella di Romano Cazzerà a Palazzo Chiablese, sino al 10 febbraio, (già nel '75 aveva allestito un'ampia rassegna antologica nel foyer del Teatro Regio, allora concessogli dalla precedente amministrazione civica). Trentanni fa un'esposizione di questo pittore poteva suscitare tante chiacchiere da dar vita ad un «caso Cazzerà». Oggi non più, almeno fin che le sue immagini rimangono nell'ambito d'una visione personale, tra fiori che giganteggiano per la minuscola umanità che l'autore vi ha radunato intorno, ed altre corolle di grandi petali variopinti, «parlanti» o «volanti», mentre il pittore s'andava appropriando del ritmo compositivo di opere famose dovute al più celebri pennelli del passato, da Goya a Velasquez, per tradurle In quasi parodistiche Interpretazioni floreali. Ciò che potè piacere persino alla genialità mistificante d'un De Chirico, meno a quanti nell'arte non perseguono spiriti di evasione, ma son portati a vedere le sue forme come espressione autentica d'una certa temperie storica, cui In definitiva Oazzera ha sostituito una colori' ta aneddotica letteraria. Ed è questa però a costituì re la «variabile» di quasi ogni sua «sortita» personale: ieri con le scimmie e le grandi medaglie (in cui non mancava di lasciare affiorare una vena tura dissacrante) oggi, come già ad Ivrea nel '76, qualche paesaggio intorno ad Andrate, tra Canavese e Blellese (in alternativa a quelli nizzardi) dove fin da allora ('76) avevano già fatto la loro comparsa le prime «nuvole». DI qui vengono dunque le più recenti «variazioni sul te ma» offerte dalla visione pittorica di Oazzera: su cui ha lavorato anche più, forse, che sui cespugli di ginestre. Sulle nuvole il pittore ha Infatti trasferito 11 suo Olimpo di deità mitiche e terrestri, gli amanti e le battaglie; finché quasi a sigillo della suite ha sostituito ai multiformi disegni della natura 11 fungo di un'atomica che non sembra intimorire la tubante coppia sulla quale incombe. In questa riscoperta del paesaggio cui Oazzera s'è de dicato In questi ultimi anni, in questa curiosità nuova che manifesta per la Più viva real¬ à ,panche 11 riflesso culturale proprio di un erede di quella artistica brigata di pittori che avevano creato a Rivara il loro cenacolo per farne anche la base di partenza di memorabili escursioni in Valle d'Aosta come a Lozzolo; o proprio ad Andra te dove, an- cor oggi Oazzera si lascia prendere dalla dolcezza del paesaggio su cui spinge lo sguardo sino a raggiungere la verdeggiante pianura cana? vesana a lui non soltanto congeniale come immagine ma cara come può esserlo soltanto la terra in cui si è nati Angelo Dragone

Persone citate: Andra, De Chirico, Goya, Velasquez

Luoghi citati: Andrate, Ivrea, Lozzolo, Piemonte, Rivara, Torino, Valle D'aosta