Metà dei boschi siciliani distrutti per gli incendi
Metà dei boschi siciliani distrutti per gli incendi In totale perduti 2000 ettari Metà dei boschi siciliani distrutti per gli incendi PALERMO — Lo scorso anno, in Sicilia, oltre duemila ettari di boschi sono stati distrutti dalle fiamme: 1150 demaniali, gli altri appartenenti a privati. Sono cifre comunicate a Palermo dai responsabili del Sab, servizio antincendio boschi. L'ing. Pasquale Lupo, che lo dirige, nel tracciare il quadroyiella situazione, ha detto che gli sforzi compiuti non bastano e che, c'è bisogno di nuovi stanziamenti, se davvero si vuole raggiungere un'efficienza capace di garantire maggior sicurezza. Nell'isola è coperto da vegetazione soltanto 11 sette per cento della superficie agraria, un indice largamente inferiore alla media nazionale ed a quella europea. Viene portato, avanti il «plano legno» della Cassa per 11 Mezzogiorno su un'area di mille e trecento ettari l'anno. Per a plano regionale destinato a incrementare 1 boschi la legge relativa, che due anni fa erogò complessivamente oltre 100 miliardi per opere di forestazione e consolidamento del territorio, è rimasta inapplicata. Il «Sab» comunque ha potenziato i servizi di vigilanza, dopo che negli ultimi quindici anni migliaia d'incendi hanno distrutto ogni anno ciò che veniva realizzato a fatica e a caro prezzo. Per ogni ettaro rimboscato il fuoco ne ha distrutti poco meno di due. Il «Sab» ha anche curato la costruzione di 250 torrette di avvistamento per la vigilanza dei boschi 24 ore su 24. E' già abbastanza. Ma non è tutto. Infatti, in buona parte, ai boschi e alla loro sicurezza dovrebbero provvedere le amministrazioni comunali e quelle del consorzio di bonifica. Inoltre il corpo delle guardie forestali, i vigili del fuoco carabinieri e polizia dovrebbero intensificare le indagini per identificare i piromani, posto che tutti gli esperti nel 99 per cento dei casi escludono l'ipotesi dell'autocombustione. , a. r.
Persone citate: Pasquale Lupo
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