Ha donato gli occhi

Ha donato gli occhi Ha donato gli occhi Due persone riacquisteranno la vista grazie ad un trapianto di cornee. Il donatore è Antonio Mollo, di Poirino. residente a Bordighera da alcuni anni. Nel '75 lo aveva scritto nel testamento informandone anche i familiari. Martedì scorso è stato colto da trombosi cerebrale e trasportato all'ospedale di Ventimiglia. Poiché le sue condizioni erano disperate, moglie e figlio hanno chiesto ai medici di predisporre il necessario per sottoporlo ad intervento dopo il decesso. «Non si può. manca l'attressatura» è stata la risposta, analoga a quella di altri ospedali della Riviera. Sono stati presi accordi con il Mauriziano che. in un primo tempo, ha rifiutato il ricovero per mancanza di posti letto. Appianata la difficoltà. l'Aido (Associazione donatori d'organi, con sede in via Principe Tommaso 39) ha preso contatto con l'ospedale Oftalmico, poiché il prelievo non può avvenire oltre le 4-6 ore dopo la morte pena l'irrimediabile alterazione dei tessuti, Ieri mattina Antonio Mollo è spirato, il dott. Bellan gli ha estratto le cornee che oggi, come detto, verranno trapiantate a due ciechi. «La nuova legge — afferma la segretaria dell'Associazione — è molto restrittiva. Impone, per effettuare il prelievo, di sottoporre il donatore che muore in casa ad elettrocardiogramma ed encefalogramma. Ma considerando la difficoltà di eseguire quegli esami ira le pareti domestiche nel poco tempo a disposizione, rende vana la volontà del defunto. Molti soci dell'Aido, che ora conta oltre 5 mila iscritti, non hanno potuto lasciare parte di sé ad altri proprio per questa lungaggine burocratica. E'giusto un rigido controllo, ma sarebbe assai più giusto creare una banca degli organi per snellire il procedimento,^

Persone citate: Aido, Antonio Mollo, Bellan

Luoghi citati: Bordighera, Poirino