Napoli: un autonomo confessa e scattano 12 ordini di cattura

Napoli: un autonomo confessa e scattano 12 ordini di cattura Napoli: un autonomo confessa e scattano 12 ordini di cattura NAPOLI — In seguito alle rivelazioni del presunto terrorista pentito Nicola Casato, dodici ordini di cattura sono stati emessi ieri dal sostituto procuratore dottor Minale che indaga sulla cellula eversiva «Nuclei comunisti organizzati» legata all'area di autonomia operaia. Il provvedimento giudiziario è stato preso nei confronti di sei giovani studenti coinvolti, sembra, in una serie di attentati contro caserme della polizia stradale, dei carabinieri e contro alcune concessionarie Fiat. Sei presunti terroristi, tra i quali un docente universitario, erano già stati arrestati nei giorni scorsi. A questi l'ordine di cattura è stato notificato ieri mattina in carcere. Le altre sei persone, tutte ricercate, sono Bruno Barrella. 22 anni. Mario Del Noce. 26. Antonio Iannone. 24. Renato De Stasio. 23, Mario La Porta, 20 e Eduardo Sorbillo, 21 tutti universitari delle facoltà di architettura e scienze politiche. I funzionari della Digos non hanno potuto procedere al loro arresto: quando gli agenti hanno fatto irruzione nelle abitazioni degli indiziati essi erano già riusciti ad allontanarsi forse messi in allarme dall'arresto, avvenuto nei giorni scorsi, del professor Achille Flora. 30 anni, ritenuto l'organizzatore del gruppo eversivo insieme con altri cinque studenti. L'accusa nei confronti dei sei universitari è di partecipazione ad associazione eversiva e concorso in una serie di attentati con uso di ordigni incendiari ed esplosivi. Si ignora il risultato dei sopralluoghi e delle ispezioni compiute negli alloggi dei presunti terroristi. Secondo indiscrezioni non sarebbero state sequestrate armi ma soltanto pubblicazioni ritenute compromettenti per la diffusione di idee sovversive. In quale circostanze gli inquirenti sono risaliti alle presunte responsabilità dei sei ricercati non è stato possibile conoscere, ma i loro nomi sono probabilmente scaturiti dalla confessione resa, nella prima fase dell'inchiesta, da uno dei sei arrestati, Nicola Casato, il presunto terrorista pentito che non avrebbe avuto difficoltà a vuotare il sacco. a. 1.

Persone citate: Achille Flora, Antonio Iannone, Bruno Barrella, Mario Del Noce, Mario La Porta, Minale, Nicola Casato, Renato De Stasio

Luoghi citati: Napoli