Ricevuta da Pertini Rita Levi Montalcini di Bruno Ghibaudi
Ricevuta da Pertini Rita Levi Montalcini Premio St-Vincent per le scienze Ricevuta da Pertini Rita Levi Montalcini ROMA — Il VII Premio Saint-Vincent per le scienze mediche è stato consegnato ieri a Rita Levi Montalcini, la scienziata torinese che attualmente dirige il Laboratorio di biologia cellulare del Cnr e che ha legato il suo nome alla scoperta di una proteina (denominata Ngf, Nerve Growth Factor, e cioè «fattore di crescita delle cellule nervose») che stimola lo sviluppo e la differenziazione delle cellule nervose. La giuria del Premio era composta da 49 scienziati di 27 Paesi diversi. Con la Levi Montalcini erano candidati, fra gli altri, Albert B. Sabin, Jean Duasset, Frederick Sanger e Vittorio Erspamer. Il primo vincitore del «Saint-Vincent» è stato Selmann A. Waksmann, lo scopritore della streptomicina. Assegnato il 3 settembre 1979, il Premio è stato consegnato alla professoressa Rita Levi Montalcini ieri mattina dal presidente della Regione Valle d'Aosta, Giulio Dolchi, in una solenne cerimonia presso l'Accademia nazionale dei Lincei. Il significato del Premio, che negli ambienti scientifici viene considerato 11 riconoscimento più ambito dopo 11 Nobel, è stato illustra¬ to dal dottor Federico Mayo dell'Unesco, presidente della giuria. Dopo la cerimonia, la prof. Levi Montalcini è stata ricevuta e complimentata dal presidente della Repubblica, Pertini. Il Premio corona una lunga avventura di ricerca scientifica iniziata più di trent'anni fa. Nata a Torino nel 1909, Rita Levi Montalcini si è laureata a pieni voti in medicina e chirurgia presso l'ateneo subalpino. Dopo varie peripezie determinante dalle persecuzioni razziali, è approdata nel dopoguerra all'università di Washington. La ricerca è la sua grande passione. Nel corso di esperimenti da lei condotti anche in altri laboratori, ha scoperto che alcuni frammenti di speciali tumori (t sarcomi 180 e 37) posti accanto a gangli sensitivi e simpatici coltivati in embrioni di pollo di otto giorni producono intorno ai gangli un alone denso di fibre nervose. Prove successive le hanno permesso di accertare la realtà del fenomeno e di Isolare la sostanza che stimola la crescita delle fibre nervose: la frazione proteica indicata poi come Ngf. Bruno Ghibaudi
Luoghi citati: Roma, Saint-vincent, Torino, Valle D'aosta, Washington
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