L'America rivela movimenti di truppe nell'Est Europa
L'America rivela movimenti di truppe nell'Est Europa «Non tollereremo un intervento in Jugoslavia» L'America rivela movimenti di truppe nell'Est Europa NEW YORK — Gli Stati Uniti hanno ammonito l'Urss che non «tollererebbero» un suo intervento in Jugoslavia alla morte di Tito. Rompendo il silenzio degli ultimi giorni, e indicando la loro preoccupazione per i movimenti delle truppe del Patto di Varsavia segnalati intorno all'Ungheria, essi hanno affermato il loro appoggio «all'indipendenza, all'integrità territoriale e all'unità jugoslava». Il portavoce della Casa Bianca, Jody Powell, a riassunto della posizione americana ha letto un estratto del comunicato congiunto di Washington e Belgrado in occasione della visita di Tito a Carter nel marzo del '78. Nel comunicato si dice che la preservazione dell'autonomia jugoslava «è indispensabile all'equilibrio, alla pace e alla stabilità». ■ Gli Stati Uniti hanno però rifiutato di andare oltre la pubblica riaffermazione del loro «interesse vitale» nell'Adriatico. In forma privata, alti funzionari dei Dipartimento di Stato hanno spiegato che il riserbo è dovuto alla necessi¬ tà di non acuire la tensione in Europa. Sui movimenti delle truppe del Patto di Varsavia i servizi segreti americani, che li stanno seguendo coi satelliti artificiali e gli aerei spia SR-71. hanno dichiarato che «sono per ora limitati». Essi hanno avanzato tre ipotesi: 1) i movimenti fanno parte di manovre che vengono periodicamente tenute nell'Europa Orientale: 2) i movimenti sono destinati a rafforzare la presenza sovietica ai confini jugoslavi in vista di un intervento futuro; 3) il vero obiettivo dei movimenti sono l'Iran e l'Afghanistan. I servizi segreti ritengono di poter trarre deduzioni più precise nei prossimi giorni. Essi osservano però che le truppe sovietiche incominciarono a prepararsi per l'occupazione dell'Afghanistan con tre mesi di anticipo. I primi spostamenti furono notati a settembre, quelli decisivi all'inizio di dicembre, meno di un mese prima del gigantesco ponte aereo che fece cadere il regime di Amin. e.c.
Persone citate: Jody Powell
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