L'Occidente scopre il buddismo

L'Occidente scopre il buddismo RELIGIONI E SOCIETÀ' L'Occidente scopre il buddismo Fra le diverse forme di spiritualità orientali che si diffondono nei Paesi progrediti dell'Occidente si sta delineando da qualche anno anche il buddismo, ma con minore incidenza nel proselitismo rispetto ad altre fedi religiose o filosofiche. Fra settembre e ottobre scorsi il Dalai Lama, che ha adesso 45 anni ed è esule dal Tibet dopo l'occupazione cinese del 1951. ha visitato per un mese e mezzo gli Stati Jniti. Ha tenuto conferenze in università, incontri con giovani e ha partecipato a un convegno interconfessionale a Houston nella cappella «Rothko» che fu consacrata nel 1971 dal cardinale Johannes Willebrands, presidente del Segretariato vaticano per l'Unione dei Cristiani. Fra i tredici partecipanti c'erano il vescovo Dom Helder Camara, il monaco ortodosso André Scrima. l'islamista Yussuf Ibish dell'Università americana di Beirut ed esponenti israeliti, professori di genetica e il poeta messicano Octavio Paz. che si professa ateo. A un certo momento padre' Serima disse: "Le religioni hanno il dovere di rendere presente agli uomini il Dio sconosciuto...». iLo interruppe il Dalai Lama sintetizzando il pensiero buddista: «Siamo franchi. Il buddismo non accetta né un Dio creatore, onnipotente ed eterno, né l'esistenza dell'anima. Secondo Buddha tutto dipende dall'uomo. Spetta all'uomo ottenere la propria salvezza o liberazione. Per questo motivo Buddha insiste: "Tu devi essere buono, praticare la compassione verso tutti gli esseri vìventi". "La persona è importante. Ma l'infinitoèpiù importante"». Ormai è superato il dibattito se il buddismo sia una religione o una filosofia. E' considerato una religione perché come tale è seguito da venticinque secoli, si fonda su scritture canoniche che formano il Trìpitaka (Triplice cesto) diviso in: Vinaya che contiene le discipline monastiche; Dharma o corpo delle dottrine; Abhidharma che è la dottrina più avanzata. Il buddismo, dunque, ha l'organizzazione specifica d'una Chiesa o confessione religiosa: ma t^on insegna dogmi, propone soltanto una strada o «veicolo» di salvezza. Per Buddha (secolo VI avanti' Cristo) l'uomo è composto di cinque elementi o skandha: il corpo, i sentimenti, le percezioni, le impulsioni e le emozioni, gli atti della coscienza. Il dolore e il male derivano dal desiderio di ogni tipo, soprattutto sessuale: ne consegue che l'uomo saggio per sfuggire la sofferenza deve annullare ogni desiderio, raggiungendo il Nirvana attraverso tre metodi che prendono il nome di Piccolo veicolo. Grande veicolo e Veicolo tantrìco che è la via indiana sorta dal miscuglio di idee buddiste e riti magici induisti, Secondo il Dalai Lama, che è leader spirituale e temporale di circa due milioni di tibetani assorbiti dalla Cina comunista, "la compassione verso gli uomini è ìa cosa più preziosa». Parlando con il card. Cook. arcivescovo di New York, disse: «La compassione, come partecipazione all'amo¬ re dell'uomo, ha una vitale importanza: non manchiamo di tecnologie, ma di bontà. Gli uomini ne hanno bisogno e la, bon tà finirà per trionfare». Malgrado la mancanza di credenza o fede in Dio, i buddisti ricorrono alla preghiera per due ragioni: *1) Aiuta la concentrazione del pensiero e dei sentimenti; 2) Buddha è un essere che divenne illuminato, cioè liberato e salvo, e come tale è qualcuno al quale ci si può rivolgere*. Come un filo rosso, comune a quasi tutte le fedi religiose, anche nel buddismo l'amore verso il nemico è il più meritorio. "Amare i propri congiunti o i propri amici è un amore limitato —ha detto il Dalai Lama —. La compassione non ha confini. Il vostro nemico è il vostro maggior maestro». I buddisti nel mondo sono, secondo alcune stime, 350 milioni, secondo altre circa 400 milioni, tutti nei Paesi asiatici, anche se non ne mancano nuclei in Europa e in America. Nessuno conosce il loro numero in Cina. Lamberto Fumo

Luoghi citati: America, Beirut, Cina, Europa, Houston, New York, Tibet