Nelle sigarette che danno al detenuto c'è un grammo d'eroina pura: arrestate

Nelle sigarette che danno al detenuto c'è un grammo d'eroina pura: arrestate L'episodio in tribunale, prima del processo a un giovane accusato di furto Nelle sigarette che danno al detenuto c'è un grammo d'eroina pura: arrestate Sono la moglie e la sorella dell'imputato, un tossicodipendente colto da crisi di astinenza - Si difendono: «Non ne sapevamo niente» - Altro fatto: impiegato colpevole di incendio doloso Storia di droga in tribunale, triste storia. C'è di tutto in poche sequenze: il dramma di un ragazzo tossicodipendente che viene colto in aula da una crisi di astinenza, l'arresto della mo-glie e della sorella che gli «passano», forse senza saperlo, una dose di eroina nascosta tra le sigarette. Tutto succede alla terza sezione penale. Sul banco degli imputati Alessandro Del Buono, 27 anni. E' accusato di aver tentato di rubare in un alloggio di via Luini: preso sul fatto, è stato rinviato a giudizio per direttissima. Ci sono altri processi, deve aspettare. Nella pausa tra una udienza e l'altra la crisi. La moglie e la sorella gli fanno pervenire un pacchetto di sigarette: dentro c'è un involucro di carta stagnola che insospettisce il capo della scorta. Mentre i carabinieri si consultano, le due donne escono dall'aula per concordare con l'aw. Liliana Lunghetto, che difende il Del Buono, le modalità per risarcire la vittima del tentato furto. n colloquio è interrotto dai carabinieri: «Vogliamo le vostre borse- dicono alle due donne. E poi: -Per cortesia, seguiteci-.. Sono Anna Maria Del Buono e Giuseppa Incannella. hanno 21 anni e tanta ingenuità da opporre ad una legge severa. n processo ad Alessandro Del Buono non si fa perché il difensore chiede termini: riprenderà lunedi. Intanto la Del Buono e la Incannella sono portate al nucleo investigativo dei carabinieri. Spiegano di essere vittime di un equivoco: -Sandro era sema sigarette, ci ha chiesto di portargli un paccìietto rimasto a casa. Glielo abbiamo dato-. Può darsi che sia vero, può darsi che il loro sia stato un maldestro tentativo di passare la droga al congiunto per alleviarne le sofferenze. Nel cartoccio c'era un grammo di eroina pura, tanto basta per rendere valido l'arresto. Le due donne sono state condotte alle Nuove e tra qualche giorno saranno processate con rito direttissimo per spaccio di droga. * Imputato di incendio doloso, i giudici del tribunale di Pinerolo hanno condannato ieri l'Impiegato Giorgio Caffaratti, 33 anni, Torino, via Cherubini 10. a due anni di reclusione, concedendogli il beneficio della condizionale e della non iscrizione. Proprietario di una villetta sulle alture di San Secondo di Pinerolo, considerava la sua proprietà deprezzata dalla villa che il commerciante pinerolese Giovanni Gay. 55 anni, aveva costruito al confine del suo terreno e in preda ad un «raptus» aveva appiccato il fuoco, ma era identificato e arrestato. In un primo tempo le indagini avevano portato a pensare ad un'azione di tipo mafioso in quanto il Gay era già stato oggetto di due attentati compiuti contro il suo negozio (nelle fondamenta della villa in costruzione era stata scoperta anche una carica di esplosivo). Le indagini hanno escluso la responsabilità del Caffaratti nei precedenti attentati. La corte (presidente Eula, giudici a latere Ruffino e Palla, p.m. Larosa, cancelliere Granata), accogliendo la tesi dei' difensori avv. Chiusano di Torino e Cavallo di Pinerolo, ha condannato l'impiegato soltanto per l'incendio alla villa, per il quale è già stato risarcito il danno. * Un bandito solitario ha assaltato ieri alle 19 la farmacia divia Piffetti 31. A volto scoperto e impugnando una pistola, il malvivente ha costretto la dott. Antonella Manenti, 28 anni, corso Svizzera 5, ad aprire la cassa e a consegnargli 250 mila lire. rbpSGapBsllnnusgcsd Giuseppina Incannella Annamaria Del Buono

Luoghi citati: Pinerolo, San Secondo Di Pinerolo, Torino